Poco più che scogli circondati dal mare al largo delle coste pugliesi. Le Tremiti sono la destinazione ideale per un break di fine estate a tu per tu col Mar Mediterraneo.
Il traghetto che parte dal Gargano e da Termoli approda a San Domino, l’isola più popolosa e turistica dove la fitta macchia mediterranea e pini di Aleppo profumati nascondono piccole baie isolate. Qui troviamo il centro abitato principale dell’arcipelago, dove l’uso dell’auto è concesso soltanto ai pochi residenti. Tra le tante calette c’è l’imbarazzo della scelta: la spiaggia di sabbia più grande, Cala delle Arene, si trova proprio dietro al porto e poco più in là si aprono piccole e appartate calette, perlopiù rocciose, dove lasciarsi cullare dal rumore delle onde. Come Cala Matana, la preferita da Lucio Dalla, che qui aveva il suo buen retiro, a cui ha dedicato un intero album: Luna Matana. Imperdibile la passeggiata al Faro, posto proprio sull’estremità di Punta del Diavolo. Nelle immediate vicinanze c’è la Grotta delle Murene, il cui nome è dovuto ai poco rassicuranti pesci che la abitano. Ma questa non è l’unica grotta da ammirare: tutta San Domino ne è ricca e il modo migliore per vederle è fare il giro dell’isola in barca. Si scoprono così angoli nascosti e dai nomi evocativi, come la Grotta del Bue Marino.
Seconda tappa a San Nicola, cuore storico, religioso e amministrativo dell’arcipelago. Accanto a fortificazioni e antichi monumenti, l’isola accoglie la maestosa abbazia benedettina di Santa Maria a Mare, fondata nel Medioevo dai Benedettini sopra uno scenografico sperone roccioso. La natura selvaggia che la circonda toglie il fiato: la Grotta della Madonna e lo Scoglio Segato, per esempio, sono spettacoli da non perdere. Per fare esperienza invece della gustosa cucina locale a base di pesce appena pescato vale la pena fermarsi in uno dei suoi piccoli ristoranti per assaggiare spaghetti con vongole, crostacei e ruchette selvatiche.
Island hopping tra Pianosa, Capraia e Crepaccio. Niente ristoranti né abitanti nelle restanti tre isole, ma la bellezza del paesaggio è impagabile. Tra Capraia e il Cretaccio con pinne e occhiali ci avventuriamo alla scoperta di grotte visibili solo dal mare e nell’esplorazione dei limpidi fondali tremitesi, ticchi di vita marina: attenzione ai ricci di mare! E come non tuffarsi nelle acque cristalline che cingono il Cretaccio, grande scoglio argilloso posto tra San Domino e San Nicola? Anche Capraia, ricoperta da profumati cespugli di lentisco, è un paradiso per gli amanti delle immersioni: a Punta Secca e Cala dei Turchi si nuota tra polpi e margherite di mare. Pianosa, invece, distante 12 miglia dal resto dell’arcipelago, è riserva marina integrale. Nelle sue acque non si può pescare, né navigare, né fare il bagno.