Val di Cogne, una finestra sul Gran Paradiso

Cogne, a 1500 metri d’altezza, si trova nella parte meridionale della Valle d’Aosta.
Il suo territorio è in gran parte incluso nel Parco nazionale Gran Paradiso e Cogne è considerata la piccola capitale del Parco.

Il paese è circondato da una vellutata distesa verde, i Prati di Sant’Orso, tutelata sin dal 1939 dalla disciplina sulla “Protezione delle bellezze naturali” e riconosciuta nel 2012 quale “Meraviglia italiana”. Base per importanti escursioni alpinistiche, all’interno del territorio comunale si innalza la vetta del Gran Paradiso (4.061 metri) che è la cima italiana più alta interamente in territorio italiano.

Gli abitanti della valle hanno saputo preservare i centri da un eccessivo sviluppo edilizio e così i villaggi conservano tuttora le caratteristiche di un tempo, con abitazioni tradizionali sapientemente ristrutturate.

Il Parco nazionale Gran Paradiso festeggia quest’anno il Centenario della fondazione, venne infatti istituito il 3 dicembre 1922, divenendo il primo Parco naturale d’Italia.

Il Parco assicura la conservazione di ambienti naturali unici e di una preziosa biodiversità. Qui e nella vicina Valsavarenche c’è la maggiore densità di stambecchi e camosci di tutte le Alpi, dove sono frequenti incontri ravvicinati con questi stupendi animali selvatici, più difficili da osservare altrove.

In Valnontey, frazione di Cogne, a 1.700 m di altitudine, è visitabile in estate il Giardino Botanico Alpino Paradisia. Il nome deriva dal Giglio di monte (Paradisea liliastrum, una liliacea dai delicati fiori bianchi). Paradisia ospita più di 1000 specie diverse, tutte raccolte in natura o ottenute da seme nel vivaio annesso al giardino stesso. Inoltre sono stati ricostruiti alcuni lembi di ambienti naturali con le associazioni vegetali che li caratterizzano.

Per rifocillarsi dopo le escursioni in montagna, niente di meglio che scoprire i prodotti alimentari tipici della zona.  Primo fra tutti naturalmente la famosa fontina Dop, la cui produzione è regolamentata da un rigido disciplinare. Inoltre si possono gustare anche altri formaggi vaccini freschi (come seras, una pregiata ricotta, di colore chiaro e dal sapore leggermente acidulo e sapido) e stagionati.

Tra i piatti assolutamente da assaggiare ci sono la seupetta una zuppa a base di riso e fontina, e tra i dolci, il mécoulin, una sorta di “panettone” tipico locale addolcito con uvetta e insaporito con scorza di limone e rhum, e la crema di Cogne, un delizioso dessert al cucchiaio a base di panna, zucchero, cioccolato fondente e un goccio di rhum.
In Valle d’Aosta la produzione dei distillati di erbe di montagna richiama antiche tradizioni.  L’artemisia glacialis e l’artemisia weber sono le componenti base del génépy, il famoso liquore dal profumo balsamico e il gusto pieno e amarognolo. Sorseggiato a fine pasto, è un ottimo digestivo.