A Melzo con una mostra dedicata all’Archivio Storico e con un’opera di food art celebrativa dell’iconico Bel Paese, realizzata dal food artist Diego Cusano. Così l’azienda Galbani, fondata nel 1882 a Ballabio nella Valsassina da Egidio Galbani, ha festeggiato i suoi 140 anni.
L’Archivio Storico Galbani, messo oggi in sicurezza all’interno della biblioteca “Vittorio Sereni” del Comune di Melzo, è uno specchio fedele della società e della cultura italiana da fine ‘800 a oggi, grazie a una quantità importante di materiali di diverse tipologie: oltre 2.000 fotografie; più di 1.000 negativi e diapositive; più di 1.000 unità archivistiche tra documenti amministrativi, inserti pubblicitari, manifesti, etichette, materiale relativo ai prodotti; più di 200 unità di materiale a stampa; circa 200 filmati e spot pubblicitari e circa 100 tra oggetti, quadri, cartelloni pubblicitari.
A giugno poi l’anniversario è stato celebrato con un’opera di food art realizzata da Diego Cusano, artista eclettico e apprezzato a livello internazionale per la sua capacità di abbinare oggetti di uso quotidiano e immagini della sua fantasia. Protagonista dell’opera è il Bel Paese, il primo formaggio firmato Galbani, nato nel 1906 nel caseificio di Egidio Galbani di Melzo, e simbolo storico del brand. Una referenza che ad oggi conta oltre 70 milioni di forme prodotte con 10 miliardi di litri di latte, equivalenti ad un giro intorno al mondo, così come raffigurata nell’illustrazione dell’artista. Il Bel Paese, il primo formaggio italiano ad essere esportato all’estero, è infatti raffigurato come l’involucro di una mongolfiera che, nella navicella, accoglie una famiglia.
Dalla sua nascita, Galbani è sulle tavole delle famiglie italiane grazie all’arte di produzione, stagionatura e vendita capillare di formaggi e salumi, prodotti nei quattro caseifici lombardi di Casale Cremasco (CR), Corteolona (PV), Certosa (PV) e Introbio (LC) e nello storico stabilimento di Melzo (MI).
Oggi i formaggi Galbani sono i formaggi italiani più venduti in Italia e nel mondo, è infatti possibile gustarli in ben 146 Paesi nei 5 continenti.