Nonostante la buona volontà di mangiare sano, ci sono occasioni in cui è fin troppo facile divorare in pochi istanti la prima cosa che ci troviamo tra le mani. È il caso degli attacchi improvvisi di fame durante le ore di lavoro, quando è difficile trovare merende adeguate. Tra le scelte più infelici il primato va alla pizza: una porzione da 100 g vale un intero pasto e ci appesantisce inutilmente, seguono cornetti, sfogliatelle, schiacciatine salate e patatine. In tutti questi casi si introduce una quantità eccessiva di carboidrati a rapida assimilazione, che in condizioni di sedentarietà, favorisce i chili di troppo. Meglio evitare anche tè in bottiglia, succhi di frutta e bibite gassate, che in pochi sorsi forniscono le calorie di uno snack, senza nemmeno togliere la fame.
Per una merenda bilanciata fuori casa la parola chiave è organizzazione. Bisogna avere in borsa la soluzione giusta.
La frutta non dovrebbe mai mancare: pere, mele, arance e frutti rossi sono le scelte invernali più pratiche. Altre soluzioni sfiziose e salutari sono: mono-porzioni di cioccolata fondente da 20 g, mini confezioni di frutta secca
da 30 g, oppure 3 o 4 frutti disidratati, come prugne e albicocche. Anche carote e finocchi crudi possono essere sgranocchiati nel caso di attacchi improvvisi di fame. Gli amanti del salato possono tenere nel cassetto, pronte all’uso, fette biscottate o gallette integrali (non più di 3-6 pezzi a spuntino).
Al bar, infine, tè, tisane e caffè d’orzo sono scelte sane e gustose .