Il kale oggi è considerato un vero superfood: con pochissime calorie, rigenera e aiuta anche a rimettersi in forma e a perdere peso. Se pensate che si tratti di un cibo esotico, in realtà non è così: in Italia lo si conosce con il nome di cavolo riccio ed è stato molto usato fino alla metà degli anni ’50.
È parente del normale cavolo ma con foglie lunghe e ricce dai toni verde scuro o rossastri che le danno un aspetto caratteristico. Le crucifere sono fra gli ortaggi più salutari e maggiormente consigliati soprattutto per le loro proprietà antitumorali.
Il kale consumato negli Stati Uniti e tradizionalmente nel Nord Europa e il cavolo riccio hanno molti aspetti in comune, tanto da poter essere considerati la stessa verdura.
In Italia il cavolo riccio, che si trova in versione rossa e verde, e che fa parte anche della gastronomia tipica toscana, era caduto un po’ nel dimenticatoio perché più difficile da coltivare e rende meno.
Oggi però con il grande successo che ha avuto all’estero le coltivazioni sono riprese anche da noi.
Il kale apporta un mix di sostanze antiossidanti, vitamine e minerali, ricco di calcio e quindi prezioso per la salute delle ossa. Grazie alla quercetina antiossidante e anti-invecchiamento, agli Omega3 e alla vitamina C che stimola la produzione di collagene e rende tonici i tessuti, il kale è anche un ottimo anti-age naturale.Inoltre è versatile in cucina, si prepara facilmente ed è molto gustoso, anche con condimenti semplici. Le chips di cavolo riccio sono un’alternativa light alle patatine. Si può anche preparare una purea di fave secche alla pugliese e affiancare il kale lesso come da tradizione o può essere la base anche per ottime paste vegetariane.