Trieste, la città del caffè

Trieste è una città schiva, tutta da scoprire, che non a caso ha esercitato un fascino speciale su artisti e scrittori, come James Joyce e Stendhal oltre a Umberto Saba che qui nacque e visse. Capitale mitteleuropea per eccellenza, è incastonata tra il suo golfo e una bella cornice collinare. Cuore elegante della città è il suo scenografico salotto a cielo aperto, quella Piazza Unità d’Italia che prese questo nome alla fine della Seconda Guerra Mondiale: i triestini si vantano che sia la più grande piazza affacciata sul mare in Europa. Proprio qui hanno sede alcuni dei principali palazzi e monumenti cittadini, come il Palazzo del Municipio, un edificio imponente di stile eclettico sul quale si erge la Torre dell’Orologio e, andando verso sinistra il Palazzo Modello e Palazzo Stratti  gioiello neoclassico voluto dal mercante greco Nicolò Stratti, che ospita lo storico Caffè degli Specchi. Il caffè, meta di letterati e personaggi famosi come Svevo e Joyce, fu fondato nel 1839 ed è l’unico superstite dei quattro caffè che un tempo arricchivano quella che allora si chiamava Piazza Grande. Accanto a Palazzo Stratti  c’è il Palazzo del Governo: costruito tra il 1901 e il 1905, presenta una caratteristica facciata dove spicca la vasta balconata coperta impreziosita da mosaici in vetro di Murano, nella sua parte superiore, e dal rivestimento in pietra bianca nella parte inferiore.

Davanti alla piazza si snoda il Molo Audace che prende il nome dalla prima nave che riuscì a entrare nel porto di Trieste dopo la fine della Prima Guerra Mondiale e l’annessione all’Italia. Larosa dei venti in bronzo presente sul molo è stata ottenuta dalla fusione di una nave austriaca affondata dalla Marina Italiana.

La Cattedrale di San Giusto è la chiesa più importante di Trieste e si trova sull’omonimo colle che domina la città ed è il risultato dell’unione della Chiesa di Santa Maria e di quella dedicata a San Giusto avvenuta negli anni tra il 1302 e il 1320. L’interno è a cinque navate con splendidi affreschi di scuola veneziana. Accanto alla Cattedrale c’è il Castello di San Giusto, voluto dagli imperatori d’Austria come sede per difendere e controllare la città.

Vero simbolo della città è senz’altro il Castello di Miramare voluto nel 1850 dall’arciduca Ferdinando Massimiliano d’Asburgo per viverci con la consorte Carlotta del Belgio. In realtà, Miramare non divenne mai il nido d’amore della coppia reale perché Massimiliano venne fucilato in Messico. Affacciato sul mare, ha un immenso parco che oggi è uno dei luoghi preferiti dai triestini per passeggiare, correre, prendere il  sole. 

Trieste è soprattutto la città del caffè e dei caffè. Qui l’amore per la bevanda che più di tante altre è un simbolo di italianità è così forte che si consuma più di due volte la quantità di caffè della media italiana. La città ospita la Borsa del Caffè inaugurata nei primi del Novecento e qui  si trova una delle più grandi industrie del settore. Decine di torrefazioni piccole e grandi sorgono qua e là e il profumo dei chicchi tostati si sente passeggiando. Nella città si tiene anche il Trieste Coffee Festival, durante il quale anche i ristoranti modificano i loro menù introducendo specialità a base di caffè.  Nei molti caffè storici nulla è cambiato da quando lo frequentavano Joyce e Svevo ed oggi sono vere attrazioni turistiche. Oltre al Caffè degli Specchi ci sono il Caffè Tommaseo il più antico di Trieste, il Caffè San Marco e il Caffè Pirona, il posto dove gustare i dolci tipici, come la Putizza, il presnitz, la pinza e la Sacher triestina.