Gli ultimi giorni dell’anno sono tradizionalmente dedicati a classifiche di ogni genere e previsioni che riguardano ogni campo, dalle previsioni economiche a quelle astrologiche, e l’alimentazione naturalmente non fa eccezione.
Quali saranno, dunque, i superfood di tendenza per il 2024?
Ci viene in soccorso Cibo Crudo – brand italiano di cibo plant-based, biologico e crudista – che ha rilevato i trend di TikTok e Instagram, esaminato alcuni studi scientifici e raccolto gli argomenti più dibattuti dagli esperti del settore e quindi ha messo a punto una previsione per il prossimo anno, secondo la quale nella dieta degli italiani aumenterà il consumo di cacao, potrebbero apparire ancora alghe e poi frutti esotici, nuovi grani antichi e alternative al caffè.
Cacao: non solo le fave, anche la polpa
Il 2024 sarà l’anno di consacrazione del cacao in tutti i suoi componenti. La polpa del frutto del cacao, ad esempio, da sottoprodotto (normalmente si usano solo le fave) sta diventando una risorsa per i marchi alimentari, che la useranno sempre di più per produrre acqua di cacao, gelatine e marmellate.
Verdissima chlorella
Prosegue il trend del cibo verde e instagrammabile: ormai abituati ad avocado, tè matcha e (da ultima) alla moringa, ora tocca alla chlorella, alga verde unicellulare che cresce in acqua dolce. È invisibile a occhio nudo, ma ricca di nutrienti, come proteine complete, ferro, vitamina C e Omega-3. Come si usa? Basta sciogliere mezzo cucchiaino di polvere di chlorella in un bicchiere d’acqua, magari aggiungendo il succo di mezzo limone e qualche foglia di menta fresca per avere un drink bello e buono, oppure un verdissimo smoothie, a cui aggiungere banane, zucchero di canna e yogurt.
Funghi nel caffè
Si conferma per il prossimo anno la tendenza a trovare alternative al caffè che possano dare la stessa energia senza troppe controindicazioni: il trend in arrivo dagli States vede affermarsi il mushroom coffee, il caffè fatto con i funghi, prodotto che
ha fatto oltre i 40 milioni di visualizzazioni su TikTok. Si tratta di infusioni con polveri di funghi, come ganoderma, chaga e carboncello, che vengono mescolati con spezie (e magari anche caffè vero e proprio).
Polvere di frutti a colazione
Probabilmente impareremo ad apprezzare frutti come il Camu Camu, piccola bacca acida proveniente dalla foresta amazzonica che è una delle fonti naturali più ricche di vitamina C. Disponibile in forma di polvere, può essere aggiunto a frullati, yogurt o succhi. Molto trendy sarà anche il frutto del Baobab africano, ricco di vitamina C, potassio, carboidrati e fibre. Anche questo è disponibile in polvere da aggiungere a frullati, succhi e smoothies oppure utilizzato per arricchire prodotti da forno, come muffin e biscotti.
L’Africa è di moda
Sempre dal continente africano arriva un altro alimento ad oggi sconosciuto ai più. Parliamo del Teff alimento base nella cucina etiope, ricco di proteine, fibre, calcio, ferro e lisina, un aminoacido spesso carente in altri cereali. Presenta un indice glicemico relativamente basso e può essere utilizzato per preparare zuppe e porridge, aggiunto ai prodotti da forno (come farina) o per preparare l’injera, il tradizionale pane usato come base per lo zighinì, il piatto nazionale della cucina etiope ed eritrea.
Nuovi grani (antichi)
Sulle nostra tavole arriveranno altre alternative ai grani tradizionali, come il grano saraceno, sempre più popolare, è un autentico superfood: fonte di proteine, carboidrati e fibre ed è naturalmente privo di glutine. Ingrediente tradizionale dei soba noodles, si trova anche nelle bevande a base vegetale, nei cracker e nei muesli, e può essere portato apprezzato anche come cous cous. Accanto a lui troveremo l’amaranto: grano antico ricco di sostanze nutritive, fonte di fibre, proteine, manganese, magnesio, fosforoe ferro. Può essere cucinato come un cereale, preparato come popcorn o utilizzato in pasticceria come farina glutee free.