Riutilizzare l’acqua di cottura

L’acqua di cottura della pasta, grazie all’amido e ai sali minerali che contiene può essere molto preziosa e riciclata in svariati modi.
Uno di questi consiste nell’utilizzarla per l’ammollo di legumi e cereali. Senza dover aprire di nuovo il rubinetto con altra acqua, puoi semplicemente metterci dentro fagioli, lenticchie, ceci, per una notte. Ricordati però che l’acqua riciclata e utilizzata per l’ammollo non si può poi usare di nuovo per la cottura.

Riportandola a bollore invece si può utilizzare per cuocere a vapore alimenti come le verdure, oppure il pesce.

Un altro riciclo semplice consiste nel riutilizzarla come base per preparare minestroni, zuppe o vellutate. Mano leggera però con il sale, perché l’acqua della pasta è stata già salata in precedenza.

L’amido contenuto nell’acqua della pasta è perfetto anche per sgrassare pentole, piatti e bicchieri. Basta versarla nel lavello, lasciare in ammollo pentole e piatti nell’acqua ancora calda e aspettare qualche minuto. Dopo basterà dare una passata di spugna e poco sapone per averli puliti e brillanti.

Con l’acqua di cottura della pasta, ricca di amido, già salata e ancora calda si possono fare anche degli ottimi pediluvi, aggiungendo eventualmente degli oli essenziali per renderli ancora più piacevoli; un ottimo sistema per ammorbidire unghie e cuticole prima della pedicure. Oppure si può usare al posto dell’acqua normale durante il lavaggio dei capelli per renderli più morbidi o per lavare i denti in alternativa al dentifricio.