Anche se è facile confonderla con la patata comune, quella dolce non è neppure parente. Infatti la patata dolce o patata americana o “batata” appartiene alla famiglia delle Convolvulacee e non è un tubero vero e proprio, ma una radice tuberosa, una specie botanica diversa. Originaria dell’America centrale è un alimento assai diffuso in Asia e in America latina. Negli Stati Uniti è immancabile sulla tavola del Thanksgiving, il Giorno del Ringraziamento, che si festeggia il 23 novembre.
Raggiunge i 30 cm di lunghezza e il il suo peso può variare da 150 grammi fino a oltre 2 chili. La sua polpa è compatta e farinosa e caratterizzata dal sapore dolce.
Puoi cucinarla al forno, bollita, al vapore e fritta; esattamente come fai con la patata comune o la zucca E come loro è un contorno gustoso e versatile per ogni piatto, che sia a base di uova, formaggi, verdure e carne, ed è ideale anche per preparare gnocchi, vellutate, torte e purè.
La buccia della patata americana è commestibile, ma verifica che sia biologica. Puoi consumare anche le foglie e i germogli della pianta: ti basterà sbollentarle come si fa con gli spinaci
Come si conserva: fuori dal frigorifero, in un luogo buio e asciutto dura fino a 2 mesi.