Orange is the new wine

Né bianco, né rosso, né rosé: il vino più in voga è… arancione!
Gli orange wines sono vini ottenuti da uve bianche e il particolare colore arancione è dovuto alla macerazione del mosto a contatto con lieviti e bucce per un tempo più o meno prolungato. Quindi una classica vinificazione come si usa per i vini rossi. Durante questo processo, che può durare anche diversi mesi, il vino si arricchisce di polifenoli, tannini, proteine e prende questo particolare colore con tonalità più o meno ambrate a seconda della varietà.

Anche il profumo differisce da quelli dei bianchi classici. Sono vini molto complessi e strutturati, con un profilo aromatico dalle note erbacee, balsamiche o fruttate. 

Tornati di moda recentemente, sono in realtà frutto di una tradizione antica, contadina, sparita o quasi con l’avvento di nuovi macchinari di cantina che permettono di eliminare le bucce immediatamente, una tradizione che ha resistito in Georgia dove il mosto veniva vinificato in tradizionali anfore di terracotta.

Tra le principali varietà italiane utilizzate per realizzare questo tipo di vini ci sono la Ribolla Gialla e la Malvasia, ma anche il Vermentino sardo e il Pecorino marchigiano. Grazie alla complessità di gusto gli orange wines sono vini da accompagnare a piatti di mare, formaggi stagionati, ma anche a piatti difficili da abbinare con il vino, come la cucina fusion e orientale.