Nel cuore del Piemonte, fra le province di Cuneo ed Asti, abbracciato dal corso del Tanaro e del Belbo, esiste un territorio costituito da un susseguirsi di colline, fiumi e vigneti, in un paesaggio affascinante dichiarato Patrimonio dell’Umanità nel 2014. L’esteso sistema collinare delle Langhe stupisce ad ogni angolo: ogni salita svela una nuova sorpresa, un luogo da visitare o un nuovo sapore da provare.
Partiamo da Barolo, forse il più noto tra i borghi delle Langhe. Abbracciato da colline disposte ad anfiteatro, il borgo emerge dal panorama circostante grazie al Castello Falletti con le sue torrette ornate di merletti e la bicromia delle decorazioni. In questo piccolo ma caratteristico paese si respira un’aria vivace, laboriosa e concreta. Le strette vie, le case di mattoni a vista e la luce che filtra attraverso tettoie e camini colorano Barolo di note dorate e rosseggianti. Così come rosseggiante è l’omonimo e rinomatissimo vino che si produce nelle cantine della zona.
Proseguendo verso nord-est si incontra La Morra, altro piccolo ma importante comune piemontese. La sua fama è dovuta alla bellezza artistica e architettonica del borgo, situato in cima a una collina e circondato da vigneti. Addentrandosi nel centro storico incontriamo per prima la chiesa della Confraternita di San Sebastiano e, alla sua sinistra, il campanile risalente al 1766. Anche qui, oltre le bellezze artistiche non si può non concedere una visita alla Cantina Comunale che organizza degustazioni di vino ed eventi gastronomici.
ll viaggio procede verso Grinzane Cavour, cittadina che deve il suo nome a Camillo Benso Conte di Cavour che qui fu sindaco per ben 17 anni. Attraversando questi rilievi non è solo il vino a deliziare il palato del turista.
Il territorio delle Langhe è rinomato anche per i tartufi e le nocciole IGP. Nei mesi autunnali è possibile vedere i locali all’opera, impegnati nella raccolta di questi prelibati prodotti. Il periodo da settembre a dicembre, inoltre, è il più consigliato per chi cerca le atmosfere sospese, i silenzi e i profumi che solo le colline piemontesi sanno regalare.
Questo lento e dolce viaggiare conduce infine verso Alba e la vicina Barbaresco. La città, considerata da sempre il capoluogo delle Langhe, si trova adagiata sulla destra del fiume Tanaro. Impossibile non fermarsi ad ammirare la chiesa principale che svetta sopra i tetti stagliandosi contro le Alpi in lontananza. Con salde radici storiche e con un centro in stile medioevale, Alba è caratterizzata da un’attività culturale e commerciale vivace. La cittadina compie appieno il suo ruolo di sorella maggiore rispetto agli altri borghi circostanti: è qui che si trovano le più importanti strutture turistiche, ristoranti, negozi ed è da qui che partono i più interessanti percorsi enogastronomici. Spostandosi di soli 10 kilometri si giunge, infine, al piccolissimo paesino di Barbaresco, la ciliegina sulla torta di questo itinerario. La sua posizione privilegiata, i suoi filari di vigne e l’atmosfera magica che si respira permettono a Barbaresco di completare il panorama culturale e gastronomico delle Langhe. Dalle uve nebbiolo che regalano botti colme di ottimo vino Barbaresco, ai formaggi, ai salumi e di nuovo tartufi e nocciole, visitare il territorio le Langhe significa assaporare il territorio insieme a tutti i doni che la generosa Madre Natura ha da offrire.