Maestose pareti di roccia grigia sovrastate dalle vette affilate dei ghiacciai abbracciano un paesaggio da favola, dove si aprono valli verdi punteggiate di fiori colorati e solcate dai torrenti che rumorosamente scendono dalle montagne. È difficile descrivere lo spettacolo che incanta i visitatori del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Adagiato fra Piemonte e Valle d’Aosta è una delle principali riserve naturali delle Alpi.
Entriamo nel parco dalla Valle di Cogne la più conosciuta delle cinque vallate del Parco dove la natura è padrona e offre lo scenario unico delle morene e dei ghiacciai che scendono delle vette più alte.
Prima sosta nel paese di Cogne caratteristico centro storico che offre graziosi locali tipici dove assaggiare le specialità locali, come la “seupetta” a base di riso e Fontina Dop.
Merita una visita anche Aymavilles diviso in due dal fiume Dora Baltea, il villaggio è immerso nel verde di vigneti e frutteti coltivati con cura e protetti dalle mura imponenti di un castello medievale. La viticoltura infatti è una tradizione antica del luogo e ha il suo punto di forza nella produzione del vino rosso Torrette.
Ci spostiamo nella selvaggia Valsavarenche che offre tante possibilità per le escursioni, come quelle ai rifugi Chabod, Vittorio Emanuele II e Savoia, al Colle del Nivolet dove è altamente consigliato fermarsi per assaggiare i piatti tipici, semplici e casalinghi. Da vedere lpoi a Casa reale di caccia di Orvieille che si raggiunge comodamente camminando lungo una suggestiva mulattiera.
L’ultima tappa ci porta a Introd caratteristico borgo di montagna della Val di Rhêmes che ospita la Maison Bruil, uno dei maggiori esempi di architettura rurale del territorio. Varcata la soglia del palazzo troviamo le sale del Museo Etnografico: un percorso espositivo incentrato sull’evoluzione dell’alimentazione e delle tecniche di conservazione degli alimenti nel corso dei secoli. Da non perdere infine l’Atelier du Goût, vetrina e punto degustazione dei migliori prodotti dell’enogastronomia valdostana.
