Pizzaioli e chef alla ricerca dell’impasto ideale. Torna l’appuntamento annuale con la Guida Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso, che premia i “luoghi di culto” dove assaggiare uno dei piatti più amati della cucina italiana. Il riconoscimento più alto sono i Tre spicchi, che vengono assegnati alle pizze migliori nelle 4 categorie: pizza gourmet, pizza napoletana, pizza all’italiana e pizza al taglio.
Regione leader la Campania
Nella guida Pizzerie d’Italia 2017 la regione con il maggior numero di Tre Spicchi (12) è la Campania, dove è in forte espansione la provincia di Caserta, al secondo posto con 8 la Toscana; terzo posto per il Lazio con 6 Tre Spicchi, che è, invece, regione leader per la pizza in teglia con ben 3 Tre Rotelle.
Le Migliori Pizze dell’Anno
Ecco chi ha vinto il premio per le Migliori Pizze dell’Anno nelle varie categorie:
Pizza a degustazione
Impasti a lievitazione naturale, materie prime selezionate. La pizza, servita in spicchi, diventa base da condire fuori dal forno con gli abbinamenti più insoliti, spesso cucinati come per veri e propri piatti d’alta cucina.
Pizzeria vincitrice: Da Ezio
Dove: Alano di Piave (BL) – Veneto
Pizza premiata: Pu’er bianca con mozzarella fiordilatte, topinambur cotto al forno, chips e succo di cavolo nero e infuso di tè Pu’er
Pizza all’italiana
Si intende il prodotto pizza, interpretato in modo diverso, di regione in regione. Dalla sottile pizza romana, alla pizza cotta nel padellino, tipica del nord, senza dimenticare le pizze più alte del sud, con gli impasti a base di grano duro.
Pizzeria vincitrice: La Sorgente
Dove: Guardiagrele (CH) – Abruzzo
Pizza premiata: Omaggio alla Sicilia con stracciata vaccina, tartare di tonno, pistacchio di Bronte, oliva Nocellara del Belice, capperi di Salina
Pizza napoletana
I maestri della pizza napoletana realizzano il proprio prodotto secondo la tradizione della grande arte partenopea: lievitazione naturale, cottura nel forno a legna, lavorazione dell’impasto a mano. Rientrano in questa categoria anche le altre varianti campane, come la pizza a metro.
Pizzeria vincitrice: Oliva da Concettina ai Tre Santi
Dove: Napoli – Campania
Pizza premiata: Pizza al ragù napoletano con ragù napoletano, ricotta di cestino, Parmigiano Reggiano 48 mesi, basilico
Pizza al taglio
Pizzeria vincitrice: Pizzarium
Dove: Roma – Lazio
Pizza premiata: Pizza con melanzane, pomodoro, cipolla, mandorle e scorza di limone a crudo
La pizza Crunch
La pizza degustazione – leggi “pizza gourmet” – è sempre più amata dagli italiani. Questa nuova concezione della pizza, che nelle mani di pizzaioli esperti diviene un vero e proprio piatto di alta cucina, viene spesso portata al tavolo già divisa in spicchi, in modo che tutti gli ospiti del tavolo possano prenderne una fetta. L’impasto è preparato spesso con farine speciali e subisce lunghe lievitazioni.
Quest’anno il premio va a Denis Lovatel, titolare della pizzeria Ezio di Alano di Piave (BL) che ha creato un impasto originale che ha chiamato Crunch – studiato in collaborazione con la nutrizionista Luisa Piva, biologa molecolare e specialista in genetica medica e nutrizione – per ottenere un risultato croccante, leggera, digeribile e fragrante.
La pizza premiata è nata dalla collaborazione di Denis Lovatel e lo chef di treviso Francesco Brutto del ristorante Undicesimo Vineria, creata nell’ambito del progetto In-Fusioni, che unisce la maestria del pizzaiolo con le idee di chef di alta cucina.
“Pu’er”, una pizza bianca dalla farcitura originale e ricercata, che ha riscontrato l’apprezzamento della critica:mozzarella fiordilatte, topinambur al forno, chips e succo di cavolo nero e infuso di Pu’er, un tè semifermentato cinese nel 1998 molto raro che dà un effetto balsamico alla pizza.
Oltre a Francesco Brutto, hanno aderito al progetto anche Oliver Piras (1 stella Michelin al ristorante Aga a Cortina d’Ampezzo), Riccardo Gaspari (vincitore del premio Birra Moretti Grand Cru 2015, un passato al fianco di Massimo Bottura e ora a El Brite de Larieto, a Cortina d’Ampezzo), Niimori Nobuya (chef del ristorante giapponese Sushi B a Milano), Italo Bassi (ex chef dell’Enoteca Pinchiorri, 3 stelle Michelin, ora a Verona e Porto Cervo con il suo Confusion), Diego Rossi (chef di Trippa a Milano), Eugenio Boer (chef di Essenza a Milano), Alba Esteve Ruiz (chef del ristorante Marzapane a Roma), Alfio Ghezzi (1 stella Michelin de La Locanda Margon a Trento).
Il lato rosa e gluten free della pizza
Per la prima volta viene premiata una pizzaiola, Marzia Buzzanca di Percorsi di Gusto de l’Aquila che ha fatto della pizza un bellissimo simbolo di rinascita. Inoltre è sempre più forte l’impegno dei pizzaioli per creare linee dedicate a chi ha problemi di intolleranze, glutine in primis. Il premio riservato alla migliore pizzeria gluten free è stato assegnato alla pizzeria La Ventola di Rosignano Marittimo (LI).
La classifica completa delle migliori pizzerie d’Italia
Pizza napoletana
Perbacco – La Morra (CN)
Montegrigna By Tric Trac – Legnano (MI)
Enosteria Lipen – Triuggio (MB)
‘O Scugnizzo – Arezzo
Santarpia – Firenze
Sud – Firenze
Kambusa – Massarosa (LU)
Palazzo Pretorio – Tavernelle Val di Pesa (FI)
Mamma Rosa – Ortezzano (FM)
Pizzeria Spirito Divino – Montefalco (PG)
Pepe In Grani– Caiazzo (CE)
I Masanielli – Caserta
50 Kalò – Napoli
Da Attilio alla Pignasecca – Napoli
La Notizia – Napoli
Sorbillo – Napoli
Starita – Napoli
Villa Giovanna – Ottaviano (NA)
Era Ora – Palma Campania (NA)
Pizzeria Salvo da Tre Generazioni – San Giorgio a Cremano (NA)
Pizza all’italiana
Libery Pizza & Artigianal Beer – Torino
Piccola Piedigrotta – Reggio Emilia
La Gatta Mangiona – Roma
Pro Loco Dol – Roma
Pro Loco Pinciano – Roma
Sforno – Roma
Tonda – Roma
La Sorgente – Guardiagrele (CH)
La Braciera – Palermo
Framento – Cagliari
Pizze gourmet
Gusto Madre – Alba (CN)
Gusto Divino – Saluzzo
Terra, Grani, Esplorazioni – San Mauro Torinese (TO)
Sirani – Bagnolo Mella (BS)
Dry Cocktails & Pizza – Milano
Ottocento Simply Food – Bassano del Grappa (VI)
I Tigli – San Bonifacio (VR)
Saporè Pizza e Cucina – San Martino Buon Albergo (VR)
Mediterraneo – Brugnera (PN)
‘O Fiore Mio – Faenza (RA)
La Divina Pizza – Firenze
Lo Spela – Greve in Chianti (FI)
Apogeo Giovannini – Pietrasanta (LU)
Urbino dei Laghi – Urbino
La Posta – Avigliano Umbro (TR)
In Fucina – Roma
Percorsi di Gusto – L’Aquila
Guglielmo Vuolo a Eccellenze Campane – Napoli
Pizze al taglio
Saporè Asporto – San Martino Buon Albergo (VR)
Menchetti – Arezzo
Angelo e Simonetta – Roma
Panificio Bonci – Roma
Pizzarium – Roma
La Masardona – Napoli
Pizzamore – Acri (CS)
Pizzeria Bosco – Tempio Pausania