Meta di milioni di turisti per il periodo invernale, la prestigiosa Cortina d’Ampezzo è la località turistica più gettonata grazie alla bellezza delle Dolomiti che la incorniciano, alle viste spettacolari e ai suoi punti panoramici. Inoltre, si adatta proprio a tutti per la varietà di attrazioni che offre: dai laghi, agli impianti sciistici fino al centro storico con i lussuosi negozi.
Inizia a scoprirla partendo proprio dal centro storico, situato nella “conca ampezzana”: circondato da una distesa di cime di montagne innevate, ti sembrerà di essere immerso in un dipinto. Percorri la via principale, Corso Italia, dove troverai una distesa di vetrine di lusso addobbate. Una tappa obbligatoria è sicuramente l’antica Libreria Sovilla, un capolavoro di libri rari ed edizioni pregiate, considerato il salotto letterario degli ampezzani. Sali al piano superiore: resterai incantato dal colore ligneo dell’ambiente e dalla vastità di libri in vendita, che decorano tutta la stanza. Proseguendo per il corso raggiungerai piazza Angelo Dibona, dove non potrà non saltarti all’occhio l’alto campanile (ben 73 metri) della basilica dei Santi Filippo e Giacomo, illuminato per il periodo natalizio da luci blu dove vengono proiettati fiocchi di neve e stelle.
Per gli escursionisti, Cortina d’Ampezzo offre numerose mete, tra cui le Cinque Torri, chiamata così per le cinque rocce che spuntano dalle Dolomiti ampezzane. Questo monumento naturale offre la possibilità, ai più avventurosi, di provare l’arrampicata. Altrimenti fai una passeggiata tra le meraviglie del paesaggio lungo il suo percorso ad anello che consente di camminare attorno alle torri per avere una vista a 360°.
Per godere del panorama più bello delle Dolomiti, raggiungi il Rifugio Lagazuoi attraverso la funivia o a piedi, percorrendo il sentiero delle Gallerie del Lagazuoi, scavate dai soldati durante la prima guerra mondiale. Da lì, raggiungi la terrazza del rifugio da cui puoi ammirare la vista su tutta la catena montuosa, a più di 2000 metri di quota.
A est del centro di Cortina, invece, troverai il passo Tre Croci: segui il sentiero e, dopo due ore di salita, arriverai al gioiello delle Dolomiti che ti lascerà senza fiato: del suo particolare color turchese che riflette l’omonimo monte in cui è incastonato, troverai il lago Sorapis. Durante l’inverno le cascate del lago si ghiacciano, permettendo ai più coraggiosi di arrampicarsi sul ghiaccio.
Per riscaldarti dopo il gelido delle montagne, raggiungi un rifugio o un ristorante nel centro città, e assaggia i loro chenedi (piatto dall’influenza tirolese), palle di pan grattato ripiene di speck, spinaci, lardo o formaggio e serviti in un caldo brodo. Restando sui primi, anche i casunziei ampezzani è un piatto tipico della tradizione: mezzelune ripiene di rapa rossa e condite con semi di papavero e burro fuso. Dall’influenza veneta, invece, ha ereditato la polenta e i risi e bisi, riso e piselli. Inoltre, la città ampezzana offre una preziosa produzione di miele, in particolare di millefiori e di rododendro: è d’obbligo portare a casa almeno un vasetto!