Si avvicina il Natale e subito sale la voglia di…panettone! E un panettone ben fatto può essere davvero motivo di gioia, soprattutto se preparato da mani sapienti. In Italia abbiamo solo l’imbarazzo della scelta perché sono molti gli artigiani e i Maestri Pasticcieri che ci invidiano da tutto il mondo.

Per eleggere i migliori Panettoni dell’anno e attirare l’attenzione su questa eccellenza italiana, non mancano le competizioni e le sfide che, in un clima di amicizia, mettono a confronto i prodotti dei migliori pasticcieri.
Il Panettone secondo Caracciolo
La prima sfida “invernale” da non perdere dedicata al più amato dolce di Natale è il Panettone secondo Caracciolo che si terrà nel suggestivo chiostro dell’hotel Palazzo Caracciolo di Napoli. L’evento è nato dalla volontà di valorizzare i migliori prodotti dei più importanti pasticcieri italiani in uno scorcio patenopeo.

I veri protagonisti della kermesse saranno il Panettone, non a caso scritto con la P maiuscola, che ormai ha abbandonato ogni stagionalità per diventare una bontà da consumare tutto l’anno e che ha visto l’affermarsi della “scuola campana” che vince ad ogni manifestazione, diventando espressione delle eccellenze del territorio e che ha visto affermare la scuola campana, che ha fatto incetta di premi in tutte le ultime manifestazioni di settore. La seconda protagonista sarà Napoli, una città che sta sempre più assumendo una dimensione europea e che sta registrando una costante crescita basata sul binomio “turismo ed innovazione”.
Come si svolge la gara

L’evento, organizzato in collaborazione, da Levitus Italia e Chezmoibyfausto.it, si terrà nell’affascinante cornice dell’hotel Palazzo Caracciolo MGallery by Sofitel venerdì 18 Novembre.
Dalle 19.30 sfileranno le specialità dei Maestri pasticcieri che verranno degustati dal pubblico e valutati da una giuria di qualità. Ci saranno due prove tecniche: una in cui i panettoni artigianali verranno abbinati “obbligatoriamente” a un vino locale e un’altra in cui sarà il pasticciere stesso a scegliere il vino da abbinare alla sua creazione. La giuria dovrà scegliere e premiare il miglior abbinamento e il miglior connubio di profumi, aromi e sapore. Nel corso della serata verranno assegnati molti premi tra cui il Migliore abbinamento “obbligatorio”, il migliore abbinamento “personale”, la migliore somma abbinamenti, il Premio Zoia (al panettone maggiormente apprezzato dal Maestro Zoia) e il miglior panettone in assoluto.
I pasticcieri che partecipano alla sfida

Alla sfida parteciperanno alcuni dei più importanti pasticcieri italiani: Marco Antoniazzi, Davide Comaschi, Salvatore De Riso, Giancarlo De Rosa, Denis Dianin, Salvatore Gabbiano, Francesco Borioli, Pietro Macellaro, Pasquale Marigliano, Alfonso Pepe, Marco Rinella, Paolo Sacchetti, Vincenzo Tiri. Si tratta di professionisti che – da nord a sud – si aggiudicano costantemente i più importanti premi in tema di panettone e non solo. Tutti i panettoni presentati dagli chef pasticcieri rispetteranno rigorosamente il disciplinare che ne garantisce la qualità.

La giuria
Come ogni gara che si rispetti, non può mancare la giuria. E questa volta sarà davvero agguerrita, visto che è guidata da Iginio Massari, il Maestro dei Maestri. Di origini bresciane, nella sua carriera, dal 1964 ad oggi, ha vinto oltre 300 concorsi, premi e riconoscimenti nazionali e internazionali. Per promuovere la qualità nel dolce ha fondato nel 1993 a Brescia l’AMPI, Accademia dei Maestri Pasticceri Italiani, che oggi unisce i 78 migliori pasticcieri italiani.

Impegnati nel “duro” compito dell’assaggio, anche Achille Zoia, “padre” del panettone moderno, Gino Fabbri, Presidente dell’Accademia dei Maestri Pasticcieri Italiani, Francesco Boccia, Campione del Mondo di Pasticceria in carica, Vittorio Santoro, Direttore della Cast Alimenti di Brescia, Daniele Riccardi, Executive Chef dell’hotel Palazzo Caracciolo MGallery by Sofitel, Pinella Orgiana, Foodblogger e Annalisa Leopolda Cavaleri, giornalista e critico enogastronomico.
Il panettone dei Foodblogger
Non solo professionisti del settore, ma anche spazio agli appassionati di cucina, che spesso si cimentano in preparazioni complicate con ottimi risultati. Al Panettone secondo Caracciolo ci sarà anche una gara tra foodblogger: i migliori cinque panettoni “non professionisti” selezionati attraverso un contest, saranno sottoposti al giudizio , e commentati, dalla stessa giuria di qualità dei Maestri pasticcieri.

La partecipazione è aperta a tutti i non professionisti che hanno un blog o una pagina Facebook. Si potrà partecipare con un solo panettone, realizzato con lievito madre,tradizionale o con qualsiasi tipo di farcitura, della pezzatura di 1 kg. ll panettone realizzato dovrà essere inviato presso l’hotel Palazzo Caracciolo Mgallery by Sofitel, con un imballo che ne preservi al meglio l’integrità, e dovrà pervenire entro venerdì 11 novembre 2016 (bisogna spedire il prodotto all’attenzione della Signora Annamaria Marino).

Il 12 novembre saranno comunicati i nominativi dei 5 foodblogger finalisti, che dovranno portare un identico panettone da sottoporre alla giuria presieduta dal Maestro Massari. Il Foodblogger vincitore si aggiudicherà molti premi, tra cui un corso offerto da CastAlimenti sui Lievitati “Panettone”, buoni acquisto per prodotti. Gli altri finalisti si aggiudicheranno buoni acquisto e forniture offerte dagli sponsor.
Come partecipare
Il goloso evento è a numero chiuso e i posti (circa 300) sono limitati proprio per consentire ai fortunati che saranno presenti di poter godere nella massima calma, delle specialità in gara. I biglietti sono in prevendita qui.
La curiosità: Panettone contro Pandoro, chi vince?
La risposta è semplice: senza dubbio il panttone! “Non c’è dubbio che il dolce lievitato più amato dagli italiani, in termini di vendite, sia il Panettone – spiega il Maestro Iginio Massari -. Un panettone, come ogni dolce ben fatto, regala soddisfazione, gioia e fa tornare bambini, quando ci stringevamo ai nostri cari per passare il Natale in famiglia. Basta un morso e la mente vola a quei ricordi felici, ecco perché i dolci sono straordinari”.