La consapevolezza della necessità di ridurre in tempi brevi l’impatto ambientale e sociale dei nostri consumi si è rapidamente diffusa tra i consumatori. Un cambiamento di mentalità che ispira innovazioni in ogni settore, incluso quello dell’alimentazione.
“Positive Food“, il primo sistema di etichettatura per prodotti alimentari, che va oltre la semplice informazione nutrizionale per fornire una panoramica completa sull’impatto ambientale, economico e sociale dei prodotti, consentendo ai consumatori di fare scelte più responsabili e consapevoli. È insomma la prima etichetta che risponde a due importanti domande: il consumo consapevole e l’educazione alimentare. Educando i consumatori e rendendoli più responsabili. Per un nuovo modo di nutrirsi, più consapevole e condiviso.
Sviluppato dall’Università degli Studi di Milano in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri il progetto rappresenta una novità assoluta nel panorama alimentare mondiale. Una certificazione orgogliosamente italiana nata dalla necessità di affrontare le sfide globali, come il cambiamento climatico, la scarsità di risorse e le disuguaglianze sociali anche attraverso una trasformazione radicale delle abitudini alimentari. L’etichetta Positive Food presenterà una colorazione uniforme, blu su fondo bianco, e sarà rilasciata alle aziende produttrici su base volontaria.
I quattro indici – Ambiente, Persone, Filiera, che si riferiscono alle tre dimensioni della sostenibilità ambientale, economica e sociale, più i Nutrienti – sono valutati su una scala crescente da 0 a 5 in etichetta. Questi poi vengono sintetizzati nell’indice finale Positive Food con un valore sempre espresso da 0 a 5 (dove un valore più alto indica una maggiore qualità del prodotto) che ne rappresenta la media.
L’etichetta inoltre prevedrà un QR Code che, per chi vorrà approfondire, rimanderà a un report all’interno del sito Positive Food in cui sarà possibile leggere e analizzare i dati, metodologia e risultati parziali così da garantire la massima trasparenza.