Al fianco della sostenibilità ambientale, della tutela dell’agricoltura italiana e dell’utilizzo consapevole delle risorse attraverso il ruolo fondamentale della tecnologia.
L’azienda Finish in collaborazione di Future Institute, centro di eccellenza italiano sui temi dell’innovazione agroalimentare, portano avanti per il secondo anno consecutivo il progetto “Acqua nelle nostre mani”. La missione, il cui duplice obiettivo è proprio quello della salvaguardia dell’acqua e della tutela delle eccellenze agroalimentari italiane.
Dopo gli interventi di rifunzionalizzazione idrica operati in Cilento nel 2020, nel 2021 si è concentrata sulla Valle dell’Etna, in provincia di Catania. È in questo territorio infatti che viene coltivato il Limone dell’Etna IGP, un prodotto che, crescendo su un terreno vulcanico molto fertile e a poca distanza dal mare, può contare su un costante e importante apporto di elementi nutritivi e di sostanze organiche.
Eppure si tratta anche di un prodotto che, per la particolarità del terreno sul quale cresce, ha specifiche esigenze in termini di gestione e utilizzo dell’acqua. Grazie al lavoro di Finish, del Future Food Institute e dell’Associazione del Limone dell’Etna IGP, il territorio potrà ora fare affidamento su una nuova tecnologia a supporto di un utilizzo consapevole delle risorse idriche.
“Acqua nelle nostre mani”, poi, dalla terra si sposta in tavola con lo chef Giuseppe Raciti, di Catania, che per questo progetto ha messo a punto interessanti ricette per la valorizzazione del Limone dell’Etna IGP: tagliatelle di seppia e marmellata al profumo dell’agrume siciliano. Piatti pronti da degustare per valorizzare un’eccellenza del Made in Italy unica nel suo genere.