Isole Egadi: una vacanza mediterranea

 Le isole di Favignana, Levanzo, Marettimo e gli isolotti di Maraone e Formica formano l’arcipelago siciliano delle Egadi. Meta ideale per una vacanza slow, da trascorrere lasciandosi cullare dal ritmo lento e pigro della vita isolana. Immersi nello splendore del mare cristallino e storditi dai profumi intensi della macchia mediterranea è facile dimenticare il frastuono della vita cittadina. 

FAVIGNANA E L’ANTICA TONNARA 

Mare permettendo, dal porto di Trapani l’aliscafo approda a Favignana in un’ora. Avvicinandosi all’isola emergono dal mare i camini rossi e la silhouette imponente della Tonnara Florio. Oggi dismessa e trasformata in attrazione turistica, è stata per lungo tempo il motore dell’economia locale. Per secoli, infatti, la pesca del tonno è stata la principale, forma di sostentamento degli isolani. Scandito dai canti (le cialome) e accompagnato dalle preghiere, il rito della mattanza si ripeteva identico ogni anno a primavera, quando i tonni arrivano sulle coste in cerca dell’habitat ideale per la riproduzione. Oltre la tonnara e il porto si stende il borgo di Favignana, con i vicoli che stretti attorno a piazza Madrice, con bar, ristoranti e locali molto animati nelle lunghe serate estive. Durante il giorno, quando il solleone arroventa le antiche pietre, isolani e turisti si disperdono sulle spiagge: sabbiose come Praia, Lido Burrone e Cala Azzurra, di ciottoli come Preveto o vere e proprie scogliere, come Cala Rossa, spettacolare spiaggetta circondata dalle cave di tufo, sulla costa settentrionale dell’isola. Da non perdere, la possibilità di raggiungere in barca le grotte marine, come quella dei Sospiri, mentre gli appassionati di immersioni fanno tappa all’isolotto di Galeotta, frequentato da banchi di polpi e murene e nella grotta di Cala Rotonda.

Dopo una giornata di sole e mare, il popolo dell’isola si ritrova nelle trattorie locali, e anche qui si fanno esperienze interessanti. La cucina delle Egadi offre piatti particolari come il cous cous di pesce, gli spaghetti con i ricci, le sarde a beccafico e la pasta con le sarde. Un capitolo a parte per i piatti di tonno, come le polpette, gli spaghetti alla bottarga, il “tonno con la cipollata”: tonno rosso fritto e cipolle in agrodolce. Tra i dolci più amati ci sono le “cassatelle”, con ricotta e scaglie di cioccolato, i tradizionali cannoli siciliani e naturalmente le granite. 

LEVANZO SI CONQUISTA A PIEDI 

L’isola della tranquillità ha un unica strada, quella che attraversa il paese di Levanzo, a sud-est dell’isola e conduce all’insenatura di cala Dogana. Le case bianche e azzurre si affacciano sul mare davanti al molo dove attraccano i traghetti da Trapani e da Marsala. Il borgo offre tre ristoranti, due bar, una chiesa e tre negozi, il minimo per garantire la sopravvivenza. Ma il tesoro dell’isola sono le spiaggette e le cale appartate, che regalano momenti di perfetto relax. Poi, a dorso di mulo, in bicicletta oppure a piedi si parte alla conquista dell’entroterra, che profuma di macchia mediterranea. Immancabile la visita alla Grotta del Genovese con i graffiti preistorici che raffigurano scene di caccia e di pesca. Anche sott’acqua, Levanzo riserva qualche sorpresa: a Cala Minnola è possibile immergersi nei pressi del relitto di una nave romana e nuotare fra le antiche anfore. A pochi metri di distanza, a Punta Altarella, si trovano i resti dell’impianto di salagione e conservazione del tonno. 

MARETTIMO, ALLA SCOPERTA DELLE GROTTE 

La più lontana e selvaggia delle Egadi è famosa per le 400 grotte marine, disseminate lungo la costa alta e frastagliata. Sono capolavori scolpiti dal vento e mare nel corso dei secoli e ognuna ha la sua peculiarità. La Grotta del tuono ha fondali profondi e intensamente blu, quella del presepe è ricca di stalattiti e stalagmiti, c’è poi la Grotta del cammello, con un vasto antro e una caletta di ghiaia. Tra le spiagge più belle vale la pena di sostare a Cala Bianca e alla spiaggia di sassi alle pendici del promontorio di Punta Troia, dove si trova un antico Castello. Sull’isola i sub hanno l’occasione di fare splendide esperienze, come l’immersione al relitto del ‘600 situato in zona Punta Libeccio, a 15 metri di profondità.