Oggi con la stampante tridimensionale si può fare veramente di tutto, anche creare ottimi dolci. Il segreto è di un macchinario creato da un’azienda di Barcellona per un progetto nato a Treviso per cercare e premiare il tiramisù più buono del mondo e aperto all’invio e alla sperimentazione di ricette sul tema da tutto il mondo.
Questo tiramisù stampato in 3D è divenuto possibile dopo numerosi esperimenti, in cui sono state testate diverse ricette e, strato dopo strato, sono state applicate le diverse miscele e le caratteristiche consistenze, fino al raggiungimento del famoso dessert italiano.
Il macchinario è la nuova frontiera del robot da cucina, un meccanismo informatizzato che assembla una serie di ingredienti selezionati e mescolati secondo dosi precise. Basta preparare il composto, riempire l’apposita capsula, posizionare il piatto prescelto e avviare il programma.
Una volta testate e ottimizzate ricette e preparazioni, si possono memorizzare e “stampare” ogni volta che serve, anche in dimensioni diverse. Ci sono alcune forme e creazioni già predisposte nel programma ma se ne possono aggiungere a piacimento. Il suo inventore definisce la stampante 3D una “fabbrica di cibo in miniatura”; la macchina non altera il gusto o la qualità degli ingredienti che si inseriscono e non si ha bisogno di ingredienti speciali.