Un cestino di vimini capiente, un’ampia tovaglia e tanti barattoli di vetro. Basta aggiungere forchette e cucchiai, qualche tovagliolo, meglio se di stoffa, e delle borracce termiche per avere tutto quel che serve per un picnic sulla spiaggia. L’dea di “impiattare” nei vasetti di vetro non è nuova, ma è perfetta per un pranzo all’aperto: non si buttano, non sporcano e, a condizione di maneggiarli con la dovuta cautela, non si rischia neppure di rovesciare tutto, perché i tappi comodissimi sono a chiusura ermetica.
Il segreto è preparare pietanze facili da mangiare con una sola posata: largo quindi alle classiche insalate di pasta, di riso o cous cous, bruschette e macedonie di frutta, ma ci si può sbizzarrire anche con secondi di carne e di pesce, unica condizione: fare come fanno gli orientali e ridurre tutto a bocconcini.
In ogni picnic che si rispetti, trovano ampio spazio panini, frittate e torte salate, da avvolgere in sacchetti di carta, o meglio ancora, nei panni cerati, che sono auto-sigillanti, conservano bene gli alimenti, si lavano dopo l’uso e si possono riutilizzare.
Naturalmente questa è l’occasione giusta per riciclare gli avanzi: la pasta e il riso, con l’aggiunta di formaggio e uova, si trasformano in una golosa frittata; l’arrosto del giorno prima, infilato in un panino con insalata e pomodori, diventa irresistibile e la frutta troppo matura ritrova nuova vita tagliata a tocchetti e condita con succo d’arancia e un pizzico di zucchero.