È stato prodotto da un’azienda svedese il primo latte vegetale ottenuto con le patate. L’azienda lo propone come latte vegetale più sostenibile non solo del latte vaccino ma anche di altre bevande derivate dalla soia, mandorle o avena, sia per la maggior resa per ettaro sia per la sua richiesta idrica inferiore.
Il potato milk è nato dalla collaborazione con l’università di Lund: grazie a un processo di miscelazione a caldo della patata, sono riusciti a trovare il modo di ottenere una bevanda cremosa, simile per consistenza e colore al normale latte vaccino, ricco di proteine, fibre e vitamine (D, riboflavina, B12, acido folico), povero di grassi e zuccheri. Inoltre non contiene lattosio, latte, soia, glutine e frutta a guscio: un aiuto per chi è intollerante o allergico a certi alimenti.
La bevanda però non si ottiene solo spremendo le patate. Il metodo per prepararla è un’emulsione brevettata di patate, acqua, maltodestrina, proteine dei piselli, fibre di cicoria, fruttosio, saccarosio, carbonato di calcio, lecitina di girasole, aromi naturali, olio di colza e vitamine.
Per ora il latte di patate si trova in vendita in Svezia e in Gran Bretagna: può essere utilizzato per cucinare, cuocere al forno e persino creare la schiuma perfetta per il cappuccino.