Il latte di qualità che viene dall’amore

Durante l’ultimo anno, davvero faticoso per tutti, molte persone hanno pensato di lasciare la città, cullandosi nell’idea di un “ritorno alla natura“. Ma come si vive davvero in campagna? Lo abbiamo chiesto a due allevatori dell’Alto Adige: Matthias Rier e Georg Stauder, due produttori del Latte Fieno a marchio di qualità  Alto Adige. La loro giornata inizia sempre all’alba nella stalla, dove accudiscono e nutrono le mucche. Soltanto più tardi, verso le 6,30, si concedono una pausa per la prima colazione con la famiglia. Il lavoro di cura degli animali, infatti, è distribuito su tutto il nucleo familiare. E in questo modo le mucche e gli altri animali diventano parte integrante della comunità. 

«Tutte le mie 10 mucche da latte hanno un nome, compresi i bovini più giovani» ci tiene a raccontare Georg, «anche la mia bambina piccola trascorre molto tempo con loro e le chiama per nome». «Le seguiamo 24 ore su 24 ed è normale che si crei questo rapporto così stretto», dice Matthias, del maso Marmsoler a Castelrotto . «In estate, le mucche vanno al pascolo in Alpe di Siusi e, ogni anno alla fine della stagione, gli animali riconoscono la mia voce quando li chiamo per fare ritorno al maso». Anche Georg, del maso Oberputzerhof in Val Sarentino,  sente questa profonda vicinanza: «Durante la mungitura accarezzo sempre le mie mucche. Mi prendo cura di loro con amore e passione in qualsiasi momento della giornata». 

Una dedizione che naturalmente ha un prezzo: «I lavori nella stalla, come l’alimentazione, la mungitura e la pulizia, sono un ineludibile appuntamento quotidiano» prosegue Georg.  E le ferie? Non sono molti i momenti di vacanza per chi ha scelto di fare il contadino. Di tanto in tanto Matthias si regala la possibilità di fare una gita in giornata con la famiglia. Anche Georg non sa cosa significhi “domenica”, ma ama fare ogni tanto qualche escursione in montagna o una visita al maso della famiglia della moglie, in Val d’Ultimo. 

La vita in campagna ha sicuramente il vantaggio del contatto diretto con la natura le sue bellezze e i suoi ritmi lenti, ma è soprattutto sacrificio: il lavoro dei contadini è molto faticoso e impegnativo, ed è quindi fondamentale sensibilizzare costantemente il consumatore finale su cosa significhi avere latte di alta qualità. Dietro un prodotto di qualità c’è sempre il lavoro di aziende agricole, spesso a gestione familiare, che meritano di essere valorizzate e sostenute.