Il Conero, tra spiagge bianche e cucina di mare

Il tratto di costa che dal porto della città di Ancona giunge sino a quello di Numana è chiamato Riviera del Conero, dall’omonimo promontorio a picco sul mare. La Riviera del Conero è un susseguirsi di splendide spiagge, natura incontaminata e splendidi borghi ricchi di storia.

Sono diverse le località di villeggiatura del Conero: a cominciare da Sirolo, tipico borgo medioevale a picco sul mare e unica area marchigiana ricca di scavi archeologici. Dal 1200 la Chiesa del patrono, San Nicola da Bari domina la piazza. Da ammirare: una delle più grandi necropoli picene nell’area dei “Pini”.

Altra tappa è Numana che, oltre alle favolose spiagge, offre molto anche dal punto di vista culturale, come l’Antiquarium Statale che raccoglie i tesori della Regina Picena e di altre necropoli. Merita una gita anche Recanati, paese natio del poeta Giacomo Leopardi con i tanti luoghi che lo ricordano: Palazzo Leopardi con l’annessa biblioteca, il Colle dell’Infinito e i resti dell’antica Torre di Sant’Agostino che ha ispirato il Passero Solitario.

La perla del litorale è la baia di Portonovo, la cui spiaggia, ai piedi del fianco nord del Conero, lambisce un mare verde smeraldo. La verde macchia del monte fa da contrappunto ai bianchi sassi dell’arenile. Tra le spiagge spiccano anche quella di Mezzavalle con la sua aria un po’ selvaggia e inaccessibile, protetta da Monte Conero: si raggiunge attraverso un ripido sentiero a nord di Portonovo o via mare. Composta da sabbia e sassolini, è una vera oasi incontaminata. Quella delle Due sorelle, così detta per la presenza dei due grandi faraglioni (le “due sorelle”), è accessibile solo via mare, con corse giornaliere dei traghetti dal porto di Numana. 

I piatti tipici della zona sono in gran parte a base di pesce: tra questi lo stoccafisso all’anconetana e il brodetto, una zuppa di pesce, con 9 diverse qualità di pesce condite con poco olio. Il mosciolo selvatico di Portonovo, presidio Slow Food, è una cozza che si riproduce naturalmente e vive attaccata agli scogli sommersi della costa del Conero. Al mosciolo è dedicato l’evento “Mosciolando”, che ha luogo a Portonovo nel mese di giugno e coinvolge tutti i ristoranti della baia. La crescia di Offagna, antico borgo medievale, è una specie di piadina sottilissima cotta sulla brace che si accompagna alle “foie de campo”, un mix di erbe raccolte nelle campagne circostanti. Un tipico piatto domenicale e dei giorni di festa in tutte le famiglie marchigiane sono i Vincisgrassi, una variante marchigiana delle classiche lasagne.