Dopo un primo tentativo, fallito, dello scorso anno, è stata nuovamente rilanciata la candidatura dell’espresso italiano quale patrimonio immateriale dell’Unesco, al fine di raccogliere più firme a sostegno. Con l’obiettivo di diffonderne i valori, I promotori dell’iniziativa mirano a far diventare il caffè un bene da salvare e tutelare a livello internazionale.
L’espresso per il popolo italiano è da secoli un simbolo che unisce e che ci distingue nel mondo; è molto più di una semplice bevanda, è un vero e proprio rito, è parte integrante della nostra identità nazionale ed espressione della nostra socialità. Il riconoscimento del caffè inoltre completerebbe per noi il trittico con la dieta mediterranea e la pizza.
L’espresso è infatti una bevanda tutta italiana che vive grazie all’invenzione di Achille Gaggia della macchina espresso, alla maestria dei torrefattori italiani nel creare miscele di caffè esclusive e all’abilità del barista nel preparare l’espresso perfetto. Grazie all’armonia di gusto e profumi che si sviluppano nasce una bevanda unica che diffonde anche tanti valori connessi e sintetizzati nella “Carta dei valori della comunità del rito dell’espresso italiano”: socialità, solidarietà, identità, inclusività, tradizione, ritualità, creatività e sostenibilità.