Ibisco, il rosso fiore del tè

Esistono centinaia di specie di ibisco, ma la varietà commestibile è l’Hibiscus sabdariffa che ha fiori dal sapore acidulo-aromatico. I fiori canditi sono usati come gustosa guarnizione, solitamente per dessert.

Dai suoi fiori essiccati si ricava il Karkadè o tè dell’Abissinia, un infuso dissetante, dalle proprietà antiossidanti e dal sapore leggermente pungente. Dopo aver lasciato bollire l’acqua aggiungetevi qualche cucchiaio di fiori e lasciateli per 5-8 minuti, filtrate il liquido e dolcificate con un po’ di miele. Da bere caldo o fatto raffreddare in frigorifero.

Il tè di fiori di Ibisco ha molti benefici per la salute; può migliorare la digestione, promuovere la circolazione e il flusso sanguigno, abbassare il colesterolo e regolare la pressione sanguigna. Oltre a costituire un valido aiuto per chi soffre di ipertensione, l’Ibisco contribuisce a eliminare le tossine e le sostanze di scarto dall’organismo con la diuresi, inoltre l’azione fluidificante che ha sul sangue ottimizza il corretto funzionamento del nostro sistema cardiocircolatorio.

È efficace nel combattere la depressione, oltre che nel regolarizzare il metabolismo e la gestione del peso.È anche antibatterico, utile per contrastare influenza, tosse, raffreddore, mal di gola e mucose infiammate e antisettico, infatti aiuta a eliminare alcune infezioni come ad esempio la cistite.

Le proprietà antiossidanti del tè di ibisco possono anche aiutare nel trattamento delle malattie del fegato. Gli antiossidanti aiutano a proteggere il corpo dalle malattie perché neutralizzano i radicali liberi presenti nei tessuti e nelle cellule del corpo. La vitamina C di cui i fiori di ibisco sono particolarmente ricchi, è essenziale per stimolare l’attività del sistema immunitario. Pertanto, aiutano a prevenire malanni stagionali come raffreddore e influenza.