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Guida Michelin 2017. Tutte le nuove stelle

La Rossa è sempre la Rossa. Passano gli anni, aumentano le guide, da cartacee diventano online e viceversa, ma la Guida Michelin si è conquistata, a ragione, un posto speciale nel cuore di chef e appassionati di buoni ristoranti. Quest’anno la casa dell’edizione 2017 – la 62 esima – è stata a Parma. 150 giornalisti della stampa nazionale e internazionale si sono trovati fuori dalle porte del Teatro Regio di Parma per l’evento del mondo della gastronomia più importante dell’anno. Una location da brivido, tra dipinti antichi, affreschi, palchi dorati e velluto rosso. L’Emilia Romagna è stata scelta come location perché è terra di prodotti grandiosi – 44 tra DOP e IGP, un primato europeo – musei del gusto, chef e produttori. “Vivo in Francia ma il mio cuore è italiano” ha detto il responsabile Micheal Ellis.. L’edizione 2017 riconferma l’Italia come la seconda guida più stellata del mondo con 343 stelle.

Come avviene la presentazione della Guida Michelin?

Immaginate una sala piena di giornalisti. C’è brusio e chiacchiere, poi inizia a parlare…. Il brusio resta per un po’, poi finisce. Nel teatro regio si spengono le luci e inizia la musica. E il silenzio più assoluto arriva quando appare la proiezione delle nuove stelle. Il presentatore li chiama al microfono, uno per uno, e, da dietro le quinte, iniziano ad apparire cuochi felici in giacca bianca. Uno dopo l’altro, fino a diventare un piccolo esercito pronto per essere fotografato. Chiedete a qualsiasi cuoco: la stella Michelin è quasi sempre l’obiettivo di una vita di chi si applica alla cucina come ragione di vita e ne ha fatto una filosofia. E, molto spesso, quelli che la desiderano di più sono proprio quelli che dicono che non la vorrebbero… Venite a scoprire chi conquista la stella e chi la perde e l’elenco completo degli stellati regione per regione.

Le nuove stelle 2017

Lo chef non è per lo chef, ma per il RISTORANTE. Quindi se cambia lo chef, non è detto che si perda, se la brigata e il servizio lavorano bene. Ecco le nuove stelle Michelin 2017.

  1. Dal Corsaro – Cagliari – chef Stefano Deidda
  2. Accursio – Modica – chef Accursio Craparo
  3. Pietramare  – Isola di Caporizzuto – chef Alfonso Crescenzo
  4. Quintessenza -Trani – chef Stefano di Gennaro
  5. Veritas – Napoli – chef Gianluca D’Agostino
  6. Il Mosaico – Ischia – chef Giovanni De Vivo
  7. Piazzetta Milù – Castellamare di Stabia – chef Luigi Salomone
  8. The Corner – Roma – chef Marco Martini
  9. Magnolia – Roma – chef Franco Madama
  10. Bistro 64 – Roma –  chef Kotaro Noda
  11. Per Me Giulio Terrinoni – Roma – chef Giulio Terrinoni
  12. Assaje – Roma – chef Claudio Mengoni
  13. L’ Aminta Resort – Genazzano – chef Marco Bottega
  14. Il Pievano – Gaiole in Chianti – chef Vincenzo Guarino
  15. Lux Lucis – chef Valentino Cassanelli
  16. La Leggenda dei Frati – Firenze – chef Alessandro Rossi, Filippo Saporito
  17. Lume – Milano – Chef Luigi Taglienti
  18. Felix lo basso Milano – chef Felice Lo Basso
  19. La Tavola – Laveno Mombello – chef Riccardo Bassetti
  20. 21.9 – Piobesi D’Alba – chef Flavio Costa
  21. Zappatori – Pinerolo – chef Christian Milone
  22. La Madernassa – Guarene – chef Michelangelo Mammoliti

Le nuove 2 stelle

5 nuove entrate per le due stelle Michelin:

  1. Dani Maison, Ischia, chef Nino Di Costanzo
  2. Seta, Milano, chef Antonio Guida
  3. Locanda Margon Ravina (TN) chef Alfio Ghezzi
  4. TerraVal Sarentino (BZ), chef Heinrich Schneider
  5. Mudec di Milano chef Enrico Bartolini

Ha confermato le 2 stelle e, ma allo stesso tempo ha aperto altri 2 ristoranti  con 1 stella lo chef Christofer Carraro (Casual di Bergamo e Trattoria Enrico Bartolini con lo chef Marco Ortolani).

Nessun nuovo 3 stelle

Nella varie Michelin del mondo sono catalogati 20 mila ristoranti ma solo 100 hanno 3 stelle. In Italia sono state riconfermati gli 8 tre stelle ma non ce ne sono di nuove. Sono riconfermati nell’empireo:

  1. Piazza Duomo ad Alba (Cn) – Enrico Crippa
  2. Da Vittorio a Brusaporto (Bg) – Enrico e Roberto Cerea
  3. Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio (Mn) – Nadia Santini
  4. Reale a Castel di Sangro (Aq) – Niko Romito
  5. Enoteca Pinchiorri a Firenze – Annie Féolde
  6. Osteria Francescana a Modena – Massimo Bottura
  7. La Pergola a Roma – Heinz Beck
  8. Le Calandre a Rubano (Pd) – Massimiliano Alajmo

Chi perde la stella

Perdono le 2 stelle
Oliver Glowig – Roma, per cessata attività
Il Devero – Cavenago di Brianza, trasferimento Chef

 Stelle soppresse
Castello di Trussio – Dolegna del Collio
Aquila Nigra – Mantova
Unico – Milano
La Locanda di Piero – Montecchio Precalcino
Al tramezzo – Parma
Il Cecchini – Pasiano di Pordenone
Il sole di Ranco – Ranco VA
Il Faluto di Pan – Ravello SA
All’Oro – Roma
Giuda Ballerino – Roma
Orso Grigio – Ronzone – TN
L’Accanto – Vico Equense NA

Perdono la stella per cessata attività
La Casa degli Spiriti – Costernano VR
Maso Franch – Giovo TN
Antica Osteria al Teatro – Piacenza
Vo – Torino
Il Povero Diavolo – Torriana RN

Come leggere la Guida: i simboli

Il piatto: prodotti di qualità e creatività chef 2054 ristoranti in Italia
Bib gourmand: ottimo rapporto qualità prezzo- Identifica una piacevole esperienza gastronomica tra i 32 e 35 euro.
1 stella: cucina qualità merita tappa eccellente deviazione straordinaria, che merita il viaggio
2 stelle: vale una deviazione
3 stelle: il ristorante merita il viaggio

Chi ha inventato la Guida Michelin

Nasce oltre 100 anni fa dall’idea di due fratelli, Édouard e André Michelin Michelin, che all’inizio del 900 decidono di aiutare i viaggiatori – pochi, in realtà, a quel tempo – a trovare un ristoro durante i viaggi in Francia. Tutti i ristoranti sono valutati allo stesso modo. Gli ispettori entrano in incognito e pagano il conto.