© Francesco Vignali Photography

Gambero Rosso 2017: Bottura e Beck sempre al vertice

Ottobre e novembre sono tempo di guide per golosi. Passano gli anni, il web impera, ma le Guide cartacee per scoprire i migliori ristoranti d’Italia conservano ancora il loro fascino.
La Guida Ristoranti d’Italia 2017 del Gambero Rosso, presentata ieri a Roma, fotografa una cucina complessa e variegata, ricca di stimoli, talenti e idee: 704 pagine per un libro utile al viaggiatore buongustaio, al gourmet navigato, al curioso, a chi vuole semplicemente saperne di più su come si mangia, oggi, nel nostro Paese.

I migliori Ristoranti d’Italia

La Guida offre un percorso gastronomico attraverso oltre 2420 indirizzi, che rispecchiano il fermento della cucina italiana. Sono quasi 300 i nuovi ingressi tra cui 20 cartine. Quest’anno la Guida è più facile da consultare perché contiene l’indicazione immediata del “meglio” di ogni regione.

3DRisto2017

Chi vince il premio più ambito: le 3 Forchette

Se la Michelin identifica i migliori ristoranti con le STELLE, la guida del Gambero Rosso lo fa con le FORCHETTE. Quest’anno i ristoranti premiati con le 3 FORCHETTE sono 29 Tre Forchette, tre in più dell’anno scorso.  Mantengono la vetta La Pergola dell’Hotel Rome Cavalieri (Roma) e l’Osteria Francescana (Modena). E la raggiunge Massimo Bottura nella classifica delle migliori cucine, da solo in testa con 57/60.

Massimo Bottura e Ernesto Iaccarino © Francesco Vignali Photography
Massimo Bottura e Ernesto Iaccarino © Francesco Vignali Photography

I nuovi ingressi nella Guida

I nuovi ingressi nelle Tre Forchette, il massimo riconoscimento, sono 4, di cui 2 in Campania:

  1. Enoteca Pinchiorri (Firenze)
  2. I Quattro Passi (Massa Lubrense, NA)
  3. La Siriola dell’Hotel Ciasa Salares (San Cassiano, BZ)
  4. Taverna Estia (Brusciano, NA)

La novità: le 3 Cocotte

Nella Guida del Gambero Rosso non si trovano solo ristoranti di alta cucina, ma anche tante trattorie, premiate con da 1 a 3 “Gamberi” i wine bar, premiati da 1 a 3 “Bicchieri”, le birrerie  premiate da 1 a tre “Boccali” e ristoranti etnici, premiati da 1 a 3 “Mappamondi”.  Visto che è sempre più diffuso il fenomeno bistrot, formula contemporanea che offre un’attenta cucina gourmet in un’ambiente informale, è stato deciso un simbolo apposito per premiare il migliori: le 3 Cocotte.

Augusto Pasini di Lanzani Bottega e Bistro ha vinto il premio 3 cocotte © Ufficio stampa
Augusto Pasini di Lanzani Bottega e Bistro ha vinto il premio 3 cocotte © Ufficio stampa

Quest’anno solo in due si sono aggiudicati le Tre Cocotte: Donatella (Oviglio, AL), già Bistrot dell’anno nel 2016, e Lanzani Bottega & Bistrot (Brescia), locale dinamico fermamente voluto dall’imprenditore bresciano Alessandro Lanzani che da tempo beneficia della cucina creativa ma concreta dello chef Augusto Pasini.

I Premi speciali

Ecco i Premi Speciali della guida per il 2017.

  1. Novità dell’anno: D’O (Cornaredo, MI), una sede all’avanguardia concepita su misura dallo chef e patron Davide Oldani
  2. Bistrot dell’anno al Carroponte (Bergamo)
  3. Miglior servizio di sala a La Ciau del Tornavento (Treiso, CN)
  4. Miglior servizio di sala in albergo a la Stua de Michil dell’Hotel La Perla (Corvara in Badia, BZ)
  5. Miglior pane in tavola a Da Caino (Montemerano, GR)
  6. Pastry chef dell’anno ad Andrea Tortora del St. Hubertus dell’Hotel Rosa Alpina (San Cassiano, BZ)
  7. Ristoratore dell’anno a Peppino Tinari di Villa Maiella (Guardiagrele, CH).

Il giusto rapporto qualità prezzo

Inoltre sono ben 21, inoltre, le tavole con il miglior rapporto qualità/prezzo, sparpagliate da Nord a Sud senza distinzione, perlopiù posti dove la filiera corta e l’intelligente gestione dei menu consentono una politica dei prezzi estremamente vantaggiosa per i clienti.

Lo chef Davide Oldani: il suo D'O è la novità dell'anno © Sabastiano Rossi
Lo chef Davide Oldani: il suo D’O è la novità dell’anno © Sabastiano Rossi