Ci sono ingredienti che diventano leggendari per le origini antiche e le loro proprietà benefiche. La curcuma è sicuramente uno di questi. Con il suo colore dorato e il profumo che rimanda a Paesi lontani, questa radice accende la fantasia e sta diventando sempre più protagonista in cucina.
Questa spezia preziosa, della famiglia dello zenzero e originaria dell’Asia Sud Orientale, è una miniera di proprietà antiossidanti: la curcumina infatti, il principio attivo che la caratterizza, aiuta a mantenere giovani le cellule perché contrasta i radicali liberi. Gli studi scientifici hanno dimostrato che la curcuma ha spiccate proprietà antinfiammatorie e cicatrizzanti e, quindi, può aiutare a ridurre i dolori articolari e muscolari ed essere benefica in caso di emicranie e malattie da raffreddamento. Un pizzico di curcuma sulle pietanze, inoltre, oltre a dare sapore ne facilita la digestione e previene fastidiosi disturbi di stomaco.
La curcuma per un matrimonio felice
In India la curcuma è chiamata “la spezia d’oro” o “la spezia della vita” ed è una delle componenti fondamentali del curry. Per il suo colore giallo acceso viene spesso usata a rappresentare l’energia e a forza creatrice del Sole. La curcuma è protagonista anche nei riti propiziatori legati ai matrimoni: nella celebrazione induista, qualche giorno prima della cerimonia, il viso e il corpo della sposa viene colorato con una pasta gialla, ottenuta dalla polvere della curcuma mescolata con l’acqua.
Questi segni fatti con la curcuma sono un simbolo di purificazione e un augurio di fertilità e prosperità. Inoltre secondo la tradizione, aiutano la sposa a rilassarsi prima del grande giorno. Prima del matrimonio, i segni vengono lavati via, ma la curcuma non “scompare” del tutto dalla scena: la polvere, infatti, viene usata per tingere gli abiti del matrimonio, in modo che possa proteggere la coppia e garantirle pace e felicità.
Il Golden Milk: la colazione del benessere
L’Ayurveda è una filosofia antichissima che ha i suoi fondamenti nelle scritture sacre dell’Induismo e che ha come obiettivo il benessere totale della persona e la conoscenza profonda di sé. Da sempre questa pratica è legata a dettami alimentari molto precisi che puntano alla purificazione del corpo, alla prevenzione delle malattie, alla cura e al mantenimento dell’equilibrio.
Per le sue proprietà antinfiammatorie e antisettiche la curcuma veniva inserita nell’alimentazione quotidiana sia dei Maestri dell’Ayurveda che dei Maestri Yoga, oltre che dei rispettivi allievi.
Come si prepara il Latte d’oro alla Curcuma
Il Latte alla Curcuma – o Golden Milk – si prepara con ingredienti semplici. Si comincia preparando la pasta alla curcuma mischiando mezza tazza di polvere di curcuma e una tazza di acqua. Si stempera la curcuma nell’acqua a temperatura ambiente fino ad ottenere una pasta e si mette il composto in un padellino, facendolo scaldare a fuoco basso per 3 o 4 minuti (se necessario si può aggiungere un po’ d’acqua). Il risultato deve essere una pasta densa.
A parte, in un altro pentolino, si porta una tazza latte (o latte vegetale) quasi al punto di ebollizione e lo si spegne poco prima che inizi a bollire. A questo punto si aggiunge un cucchiaino di pasta alla curcuma al latte e si mescola bene con una frusta. Per finire si aggiungono uno o due cucchiaini di olio di mandorle o di sesamo e si mescola nuovamente. Il Latte d’oro alla curcuma si può dolcificare a piacere con miele, sciroppo d’agave o altri dolcificanti naturali.
Un’alternativa veloce per preparare una porzione di Golden Milk è mischiare due tazze di latte e un cucchiaio di curcuma in polvere, frullare (con un frullatore a immersione o nel robot da cucina) e mettere il composto in un pentolino, facendolo scaldare per 3-5 minuti a fuoco medio (senza farlo bollire).
Il guru americano dei superfood e della “cucina della longevità” David Wolfe, seguito sulla sua pagina Facebook da più di 7 milioni di persone, consiglia di aggiungere al Golden Milk un pizzico di pepe, perché – dice – aiuterebbe l’assorbimento della curcuma e dei suoi principi attivi.