Mangiare cibi crudi ha molti vantaggi, che vanno ben oltre il risparmio in termini di tempo. Infatti molti dei principi attivi contenuti negli alimenti crudi vengono persi con una cottura che supera i 10 minuti sopra ai 50°. Bisognerebbe fare particolare attenzione alle vitamine termolabili che si deteriorano con il calore, come le vitamine C e del gruppo B, mentre le vitamine liposolubili, come le vitamina A, D, E e K sono meno sensibili alle alte temperature.
Alcuni alimenti inoltre sono molto più nutrienti se mangiati crudi. Tra questi ad esempio la barbabietola, ricca di potassio, magnesio, ferro, vitamina B e C (termosensibili) e vitamina A. I peperoni sono ricchissimi di vitamina C (in media ne contengono 150 mg per 100 g) che, oltre a rinforzare le difese immunitarie, favorisce l’assorbimento del ferro e, grazie alla sua azione antiossidante, aiuta a mantenere l’elasticità di pelle e tessuti.
Questa vitamina è idrosolubile e termolabile, quindi tende a disperdersi a contatto con l’acqua e con le alte temperature della cottura. Anche gli spinaci hanno un buon contenuto di vitamina C. Anche per loro vale quindi il consiglio di mangiarli crudi, oppure cotti al vapore.
L’aglio contiene l’allicina, una sostanza che ha proprietà antibatteriche e antibiotiche. Essendo sensibile al calore, l’allicina viene dispersa con la cottura; se ce la fate quindi, meglio consumarlo crudo. Lo stesso vale anche per cipolla, anch’essa ricca di allicina.
Le zucchine, come altre verdure estive, sono ricche di magnesio e potassio, sali minerali solubili in acqua, quindi per beneficiarne al massimo è consigliabile mangiarle crude oppure dopo cotture brevi, evitando la bollitura.