Gite nei borghi italiani più belli (e ignorati)

Anche se il clima è inclemente, qualche intrepido viaggiatore potrebbe comunque avere voglia di avventurarsi nella tradizionale gita di Pasquetta. In ogni caso, l’escursione fuori porta è soltanto rimandata. Abbiamo tutta la primavera davanti…
Ecco allora qualche consiglio per una gita veloce e soddisfacente tra borghi, giardini e castelli interessanti da visitare e non troppo frequentati: nel Nord, Centro e Sud Italia.

NORD ITALIA
Vogogna. Partiamo dalla Val d’Ossola, uno degli angoli più verdi del Piemonte, punteggiata da paesini, boschi, cascate, fonti termali e celebri specchi d’acqua. Distante solo pochi chilometri da Lago Maggiore Vogogna è un borgo medievale praticamente intatto. Passeggiando lungo via Roma tra vicoli acciottolati, piazze raccolte e casette dal tetto in lastroni di pietra ci s’imbatte in imponenti testimonianze del passato. Primo fra tutti Palazzo Pretorio costruito in stile gotico nel 1348, immediatamente riconoscibile per gli archi acuti poggiati su solide colonne. Nel medioevo sotto i portici si tenevano le assemblee pubbliche e il mercato. Osservando con attenzione il porticato si scorgono ancora lo stemma dei Visconti e frammenti dell’antica decorazione. A fare da contraltare al palazzo ci sono l’legante struttura di Villa Biraghi, oggi sede operativa del Parco Nazionale Val Grande, poi la Casa della Marchesa, la più antica dimora nobiliare del borgo, e la Chiesa Santa Marta. Andando alla scoperta di Vogogna tieni gli occhi aperti verso le ampie vedute della valle circostante e divertiti a scoprire gli antichi portoni, come il portale rinascimentale riccamente decorato di un palazzo scomparso, poi recuperato e ora incastrato nella torre campanaria dell chiesa dedicata al Sacro Cuore di Gesù

Ricetto di Candelo. Restiamo in Piemonte, ma ci spostiamo nella provincia di Biella per visitare un altro borgo medievale. La primavera è il periodo perfetto per andarci, dal 18 maggio al 2 giugno Ricetto di Candelo si presenta nella lasua veste più bella per la manifestazione “Candelo in Fiorei. Da vedere assolutamente il castello tardo-medievale edificato direttamente dalla comunità contadina locale, una rarità! E poi lanciarsi, a piedi o in bicicletta, alla scoperta delle colline che abbracciano il borgo e che riservano parecchie sorprese, come la riserva naturale delle Baragge dove si alternano paesaggi sempre diversi: vaste praterie, brughiere selvagge e boschi di querce e castagni. Un luogo intatto e poco conosciuto. Tutto da scoprire!

Castellaro Lagusello. Distante solo pochi chilometri dal Lago di Garda, in provincia di Mantova, il borgo fortificato dell XI secolo arrampicato sulle colline moreniche è famoso soprattutto per il piccolo lago a forma di cuore. Il luogo ideale per un romantico picnic. Poi sosta aperitivo nella piccola piazza vicina al laghetto al bar “Antica Dimora dell’Ortolano” che si trova all’interno di un palazzo del XI secolo perfettamente conservato e circondato da un accogliente giardino. Per resta incantato e non ha più voglia di ripartire, sopra al bar ci sono due camere con ingresso indipendente. Dopo il tramonto si torna nella cittadella fortificata attraversando
il ponte levatoio per godere de l’atmosfera da fiaba del paesino illuminato. Non resta che accomodarsi in un dei caratteristici ristoranti e concludere la giornata con le tante e ricche specialità della cucina mantovana. 

CENTRO

Spello. Un paesino nel cuore dell’Umbria che presenta ancora tracce della sua origine romana e testimonianze del rinascimento. Due epoche lontane che si incontrano nella chiesa di Santa Maria Maggiore costruita sui resti di un antico tempio pagano dedicato a Giunone, di cui non rimane traccia, e che custodisce affreschi di Pinturicchio e del Perugino. Per comprendere il fascino del piccolo borgo bisogna salire fino alla terrazza del belvedere, meglio al tramonto, e lasciarsi sorprendere dalla vista su tutta la Valle Umbra. Un mare di morbide colline dove, tra prati fioriti e boschetti verdi, spiccano torri medievali e lunghi ponti edificati dagli antichi romani. L’appuntamento imperdibile con Spello è fissato per il 30 maggio, quando il paese è tappezzato di affreschi fioriti per l’Infiorata del Corpus Domin.

SUD

Agropoli. Arroccata su un promontorio a strapiombo sul Golfo di Salerno accoglie i visitatori con il lungomare San Marco e le sue palme schierate. È tutto quello che serve per sentirsi subito in vacanza. Prima di entrare nel Il borgo, o Agropoli vecchia, bisogna affrontare la Salita degli Scaloni, varcare un maestoso portone seicentesco e poi salire ancora per raggiungere il castello Aragonese. Vale la pena di fare una sosta a metà strada nella piazzetta della Chiesa della Madonna di Costantinopoli per godere della vista mozzafiato sul porto antico. Manca solo pochi scalini per raggiungere il maestoso Castello Angioino Aragonese. Delimitato da torri massicce e circondato da un profondo fossato con tanto di ponte levatoio sembra uscito da un libro di storia. La visita al borgo marinaro termina con una passeggiata tra i vicoli con il cuoco di fritti in mano e la sosta in un caffè. Poi è tempo di regalarsi un bagno. Meglio evitare la spiaggia di San Marco, soffocata dagli stabilimenti balneari, e imboccare invece il sentiero di San Francesco che conduce direttamente all’omonima baia: piccola, raccolta e rocciosa è il luogo perfetto per un bagno di serenità.

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