È chiamato finger lime, caviale di lime o caviale vegetale, mentre il suo nome scientifico è Microcitrus australasica. È un agrume originario dell’Australia, che è stato introdotto in Europa da alcuni celebri chef che ne hanno impiegato la polpa per la preparazione di sofisticati piatti. Da qualche anno viene coltivato anche in Italia, prevalentemente in Sicilia, Calabria e Lazio.
Ha la forma di un grande baccello dalla scorza verde scuro e al suo interno racchiude dei chicchi gelatinosi di un colore che va dal giallo chiarissimo fino al rosato, simili a quelli del caviale (con il quale condivide anche il costo elevato).
Il suo particolare gusto aspro e aromatico si sposa con molte preparazioni a base di pesce o con alcune insalate. Molti cuochi lo usano anche sopra la maionese o l’avocado. La versione più rosata, con il sapore più dolce del melograno con note di pompelmo e mandarino, si accompagna anche con il cioccolato fondente, con i dolci al cucchiaio e le mousse.
Il finger lime può essere anche candito e può servire a impreziosire alcuni cocktail: da provare abbinato alla vodka e allo champagne.
Il caviale vegetale inoltre è dotato di virtù salutari: vanta infatti proprietà antisettiche, favorisce la digestione, è rinfrescante, diuretico e contiene buone quantità di vitamina B6, C, acido folico e potassio. La pianta, un alberello sempreverde, si può coltivare anche sul terrazzo di casa come qualsiasi altro tipo di agrume.