Fine settimana ad Arezzo tra arte, storia e ottima cucina


L’incanto di Arezzo è dovuto alla sua felice posizione. Situata alla confluenza di tre vallate della Toscana: Val di Chiana, Valdarno e Casentino è immersa in uno scenario suggestivo, ritmato da colline verdi
e antichi borghi. In particolare nel Casentino storia e leggende cavalleresche s’intrecciano, tanto che
è conosciuta come “la valle dell’anima” per la quantità di luoghi dall’intensa spiritualità: l’Eremo
di Camaldoli, circondato da una foresta di abeti secolari, e il Santuario francescano di La Verna, solo per ricordare i più importanti. 

La storia della città è importante: fu uno dei principali centri etruschi e, in seguito, romani. Poi, nel Medioevo, un potente comune libero, in perenne concorrenza con Siena e Firenze. Città d’arte, in armonioso equilibrio tra passato e presente, ma anche città dell’oro, per la sua secolare tradizione orafa.

Da vedere il centro storico, che è stato anche set cinematografico del film di Roberto Benigni
La vita è bella, si viene subito rapiti dalla grazia di opere e monumenti di altissimo valore artistico:
gli affreschi di Piero della Francesca nel Duomo, che da soli valgono la visita della città, la Basilica di San Domenico, che custodisce un Crocefisso attribuito a Cimabue, e il maestoso Loggiato Vasariano, il Palazzo della Fraternita dei Laici e l’abside della Pieve di Santa Maria, tutti e tre riuniti nella splendida Piazza Grande (foto), cuore di Arezzo. 

È proprio Piazza Grande, detta anche Piazza Vasari, a fare da cornice ogni anno alla spettacolare Giostra del Saracino, manifestazione che affonda le sue radici nel Medioevo, ed è giunta alla 143esima edizione, che si terrà sabato 16 giugno.
Si tiene invece ogni primo weekend del mese la Fiera antiquaria, tra le più importanti e grandi d’Italia che  dal 1968 anima Piazza Grande. 

La creatività aretina è ben espressa dalla sua tradizione culinaria, rustica e genuina, fatta di sapori decisi e fedele alla tradizione toscana dove hanno largo spazio la pasta fatta in casa, i funghi e i tanti prodotti Dop e Igp, come la carne di razza chianina, i formaggi e l’olio extravergine d’oliva, senza dimenticare i vini di qualità come il Chianti dei Colli Aretini Docg o il Bianco Vergine Val di Chiana Doc. 

Fra trattorie tipiche, vecchie osterie e raffinati ristoranti, ad Arezzo non mancano certo le occasioni per assaggiare i piatti locali, che sposano tradizione e ricercatezza, come le pappardelle al ragù di lepre o i pici al ragù d’anatra, il filetto di manzo con riduzione di Brunello, i fagioli zolfini del Pratomagno e patate croccanti. Per fare scorta di prodotti locali, infine, sosta obbligata alla gastronomia Dal Moro, con la sua ampia selezione di affettati, salumi al tartufo, formaggi e vini locali.