“Tagliare a pezzi”. Questo è il significato della parola hawaiana “Poke”, piatto base della cucina dell’arcipelago americano servito dentro una ciotola e oggi di super-tendenza. È una preparazione semplice, in origine formata da pezzi di pesce crudo a cubetti, condito e accompagnato da ingredienti freschi.
Da noi i poke hanno iniziato a diventare popolari un paio di anni fa, mentre negli USA fanno parte da tempo dei menu, riscontrando un grande successo presso i consumatori alla ricerca di cibi salutari e genuini. Si tratta di piatti unici, ideali per mangiare in modo gustoso e sano. Da noi sono molto diffusi quelli veg e anche quelli a base di salmone o di tonno. Spesso agli ingredienti nostrani si aggiungono quelli più esotici, come le alghe, i germogli di soia o l’avocado.
I poke, insomma, sono un bel mix di elementi e lasciano gli chef (anche in erba) liberi di giocare con la fantasia abbinando sapori e colori. In base al gusto personale, vengono composti nelle proporzioni desiderate, cercando di equilibrare sapori e macro nutrienti che forniscono energia e vitalità.
Particolarmente amate sono le bowl (ciotole) vegetariane: nella versione veg, i poke hanno un perfetto bilanciamento tra carboidrati, proteine, fibre e grassi. Si possono allora comporre con cereali o verdure, meglio se non raffinati e quindi più digeribili, come riso, patate o quinoa. Le proteine inserite nella ciotola sono soprattutto quelle di legumi come fagioli, lenticchie, ceci o piselli, ma anche di preparazioni tipiche orientali, come il seitan o il tofu. Nella versione vegetariana non vegana si possono inserire anche alimenti come uova o formaggi. Le fibre sono date dalla verdura e dalla frutta, mentre i lipidi sono forniti da semi oleaginosi (di zucca, di sesamo, di girasole, di lino).
Dopo avere ideato un equilibrio perfetto dal punto di vista nutrizionale, non resta che assemblare il poke, cercando di renderlo attraente anche alla vista, creando strisce di ingredienti alternati con colori contrastanti e invitanti. È comunque importante bilanciare con attenzione anche il gusto ed evitare di abbinare ingredienti che non stanno bene insieme. Chi ama l’agrodolce, per esempio, può creare un poke con una base di riso e poi unire pezzetti di ananas, foglie di lattuga, semi e formaggio semi duro a pezzetti. Chi preferisce i sapori più decisi può invece alternare pomodori, quinoa, peperoncino e tofu. E così via, sbizzarrendosi, formando poke con gli ingredienti più diversi.
Buonissime e facili da mangiare anche le bowl dolci, da comporre anche con yogurt, frutti di bosco, banana e fragole a pezzetti. È un’idea salutare e facile da preparare, un allegro dessert, ottimo e molto nutriente.