Di antica origine cinese, detto anche “mela d’oriente” o “loto del Giappone”, il cachi è il frutto autunnale per eccellenza, ha polpa molle o soda a seconda della varietà. Ed è ricco di proprietà benefiche, contiene infatti molte fibre, vitamine, minerali come il potassio e antiossidanti.
I frutti possono essere consumati crudi, cotti o essiccati e sono un ottimo ingrediente naturale per la preparazione di cibi dolci o salati, tra cui budini, crostate, marmellate ed altre ricette gustose. Si possono degustare i cachi maturi arricchiti con buon cioccolato fondente in scaglie, accompagnati da un ottimo e frizzante bicchiere di spumante o champagne.
In Italia esistono numerose varietà, diverse per consistenza e dolcezza.
LOTO DI ROMAGNA
È una delle varietà più diffuse. La sua zona tipica di produzione include Imola, Faenza, Lugo, Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini. È di colore giallo aranciato, ha forma tonda e polpa dalla consistenza molle e succulenta, quasi gelatinosa. Va consumato ben maturo, quando al tocco risulta molto cedevole.
MELA
Quello comunemente chiamato “cachi mela” comprende in realtà numerose varietà, tra cui sono particolarmente apprezzate le Fuyu, Suruga, O’Gosho e Jiro. A differenza del cachi comune, che viene colto acerbo e lasciato maturare in cassetta, il cachi mela si può mangiare anche appena raccolto. Si distingue per la buccia più sottile e di colore più chiaro e per la polpa compatta e quasi croccante, simile a quella delle mele. Grazie alla particolare consistenza e a un contenuto di zuccheri più basso rispetto alle varietà più morbide, può essere tagliato a fette e impiegato anche nelle insalate.
CIOCCOLATINO
Varietà poco diffusa anche se cresce bene in tutte le regioni d’Italia e produce frutti che possono essere consumati subito, ma che danno il massimo dopo qualche giorno di maturazione.
VANIGLIA DELLA CAMPANIA
Varietà di antichissima coltivazione in Campania. Dalla forma leggermente appiattita, di colore rosso aranciato molto intenso, ha polpa liquescente, ricca di vitamina C e molto zuccherina.