Ci sono donne speciali. Lei vi accoglie alla porta sorridendo, con una grazia che noterete subito. Vi accompagna al tavolo, vi sposta la sedia e vi porge gentilmente il menù. Poi fa una pausa, sorride, attende che vi mettiate a vostro agio prima di spiegarvi cosa potrete mangiare per deliziare palato e anima. Quando si entra in un ristorante per passare una serata piacevole, anche le pause e i silenzi diventano importanti.
Lei si chiama Giulia Liu, è cinese ed è l’anima di Gong – Oriental Attitude a Milano, un ristorante molto diverso da quelli di inclinazione orientale che vi sarà capitato di provare. Insomma, se per ora pensate alla cucina cinese come involtini primavera, pollo alle mandorle e spaghetti di soia saltati, è arrivato il momento di ricredervi.
La nuova cucina asiatica creativa
Il sogno di Giulia era creare un nuovo “corso” della cucina orientale: non trovava giusto che ci fosse una netta separazione tra la cucina cinese e giapponese e voleva valorizzare le radici comuni che legano in modo intimo le due filosofie.
Così ha studiato gli elementi condivisi e simili alla base di piatti e preparazioni e ha chiamato lo chef giapponese Keisuke Koga, mente creativa e libera, che ha iniziato a lavorare su ricette francesi e italiane, approfondito l’arte del sushi e riscoperto antichi piatti della cucina cinese. Il risultato è un ristorante di alto livello che fonde la cultura cultura e le tecniche orientali con spunti e materie prime italiane di alta qualità, creando quella che potremmo definire una “cucina asiatica creativa”.
La magia del Gong
Prima di tutto partiamo dall’atmosfera. Entrare da Gong è l’immersione in un mondo magico. L’arredo è elegante e essenziale, il pavimento lucido e i tavoli squadrati di colore nero. I soffitti altissimi e le grandi vetrate fanno filtrare la luce di giorno e permettono di osservare il colore della notte quando l’ora si fa tarda. Niente è in eccesso e niente è lasciato al caso. Ma ciò che colpirà più di tutto i vostri occhi sono dei grandi gong in onice, una pietra di valore che arriva dal Messico e viene poi lavorata nelle cave di Carrara. Le lastre sono pezzi unici e per appenderle sono stati chiamati degli esperti perché è stato necessario un calcolo preciso per garantire equilibrio e stabilità all’opera.
Il gong è uno strumento a percussione di origine orientale composto da un disco metallico concavo che viene percosso per dare il segnale di inizio a qualcosa, ma ha anche un significato ancora più profondo visto che il Qi Gong è una disciplina di origine cinese, che unisce tecniche di respirazioni e movimenti simili a quelli delle arti marziali per ristabilire l’equilibrio psicofisico. La traduzione di Qi Gong è infatti “esercizio (gong) dell’energia vitale (qi)”.
E, così, i grandi gong alle pareti non sono solo un elemento decorativo, ma sono il simbolo di un nuovo inizio ispirato all’armonia che si può raggiungere attraverso il piacere di un cibo che va oltre il piacere del palato, ma arriva fino alla mente. Sono immensi, imponenti, sembrano proteggere gli ospiti ed allo stesso tempo potrebbero essere una porta magica per un mondo parallelo.
Ravioli dal ripieno segreto
Il dim sum è un tipo di cucina della Cina meridionale, composta da piccole e sfiziose portate a base di carne, pesce, verdure, oltre a dessert e frutta. Di solito i cibi sono serviti su piattini o in cestini di bambù e accompagnati da una tazza di tè verde cinese.
Al ristorante Gong di Milano, oltre a piatti più creativi – che vanno dalla Tartare di Gambero rosso di Mazara del Vallo con salsa al mango fino al Carrè di cervo cotto a bassa temperatura servito con finta terra di sesamo nero, crumble salato, tè matcha e demi glace di verdure – c’è una selezione di Dim Sum che sono frutto di uno studio preciso e di una selezione di ingredienti di assoluta qualità.
Il Raviolo proibito
Tra i Dim Sum più golosi di Gong Oriental c’è sicuramente il Raviolo Proibito, un nome evocativo che indica un raviolo in pasta di zafferano cotto delicatamente a vapore. La sfoglia sottile racchiude un ripieno saporito a base di maiale Char Siu, un’antica ricetta cantonese che regala al palato un maiale morbido, lentamente cotto al forno per 12 ore, dal sapore agrodolce, aromatizzato salsa di soia e spezie, tra cui cannella e anice. Per rendere ancora più prezioso e aromatico il piatto, viene aggiunto il tartufo. Un vero piacere proibito da scoprire mettendo il raviolo in bocca tutto intero e scoprire l’esplosione di sapori che avverrà in bocca al primo morso.
Il Raviolo Wagyu
Un’altra specialità è il raviolo Wagyu, ripieno del pregiato manzo giapponese di qualità A5, la più alta in assoluto. Si tratta di una carne speciale, il cui grasso è dolce e perfettamente integrato al muscolo. L’allevamento è particolare e sfiora la leggenda: stalle perfettamente pulite, sottofondo di musica classica, massaggi e vino sakè (per aumentare le capacità digestive dell’animale). In questo caso il ripieno unisce wagyu, tartufo e foie gras con una punta lontana di arancio. Una volta mangiato, dovrete chiederne subito un altro per quanto è buono.
Chang Fung Ebi Roll
Il terzo Dim Sum che vi consiglio è il Chang Fung Ebi Roll. Si tratta di piccoli cannelloni di riso, che vengono presentati anch’essi nel classico cestino di bambù – aromatizzati all’erba cipollina. All’interno si trova un morbido gambero avvolto in una pasta croccante, che crea una divertente differenza di consistenze in bocca.
La forza delle donne
Le donne, da sempre, fanno un po’ più fatica a emergere e, soprattutto in un mondo difficile come quello della ristorazione, hanno spesso un ruolo di secondo piano, ancor di più in un’epoca di chef superstar.
Giulia Liu è l’esempio che con la grazia, la modestia e la determinazione si può avere un’idea originale, realizzarla, portarla al successo e coordinare una squadra di uomini senza mai alzare la voce. La favola di Giulia può essere d’esempio per tante donne che hanno un sogno e che vogliono realizzarlo…buona fortuna!
Gong in breve
Dove: Corso Concordia 8, Milano
Telefono: 02 7602 3873
Orari: 12.30-14.30; 19.30-23.30
Giorno di chiusura: lunedì
Prezzo medio: € 50 bevande escluse