Da Monastero ad Agriturismo

Nel Trecento, Pietro Gambacorta, futuro Beato nato in una famiglia nobile, si ritirò in un eremo in cima a una collina a Isola del Piano, nella provincia marchigiana di Pesaro e Urbino.  E fondò la Congregazione dei Poveri Eremiti di san Girolamo nel Monastero di Montebello, che domina l’omonima collina. Durante i secoli, il Monastero si ridusse in rovina. Bisogna aspettare gli anni Settanta del ‘900, perché qualcuno avesse l’idea di ristrutturare il complesso, trasformandolo in un agriturismo. Gino Girolomoni e la sua famiglia diedero il via a un’opera di ristrutturazione completa.

L’idea del restauro è nata dalla volontà di rilanciare le attività del borgo, perché gli abitanti non fossero costretti a spostarsi da Isola del Piano. Missione compiuta: oggi, il vecchio monastero è ricostruito in tutte le sue parti: la Chiesa della SS Trinità, due grandi saloni, le cantine dedicate al Museo sull’Antica Civiltà Contadina, il chiostro con il suo pozzo, una cisterna e alcune stanze, trasformate per accogliere gli ospiti, con un totale di 15 posti. A completare il sito ci sono infine campi di grano e l’orto.

A pochi passi dal Monastero, poi, l’imprenditore ha restaurato una casa colonica, facendola diventare la Locanda Girolomoni, che comprende ristorante, camere e piscina trattata con sale. I menu che propongono sono pensati per valorizzare i loro prodotti, tra cui la pasta frasca lavorata a mano. Tutti i piatti proposti contengono solo prodotti biologici freschi e di stagione, da abbinare ai tipici vini marchigiani, come il Vernaccia o il Conero. Se vuoi alloggiare in questo angolo di paradiso, possono esserti utili alcune informazioni: la locanda è aperta a pranzo e cena tutti i giorni tranne il martedì, e da marzo a maggio e dalla seconda metà di settembre fino a dicembre è aperta solo nel fine settimana. Le camere, invece, sono disponibili tutto l’anno tranne a gennaio e febbraio, mesi di chiusura. Inoltre, la Locanda Girolomoni offre la possibilità di effettuare la Fattoria Didattica, ovvero delle visite guidate, dal martedì al sabato, che raccontano la loro storia e le loro scelte culinarie.