Irresistibile appena tagliato, perfetto nell’antipasto all’italiana, unico nel panino il prosciutto crudo italiano è tra i migliori del mondo. Si ottiene da cosce suine selezionate, ha forma allungata, a pera, e all’interno è più o meno rosato, uniforme, con un filo di grasso che lo rende gustoso e morbido al palato. Il profumo è fragrante, il sapore delicato, poco salato, gustoso e aromatico.
I più noti hanno la tutela dei marchi Dop o Igp. Tra questi, quello di Parma, di San Daniele, di Modena,
il Veneto Berico-Euganeo, il Toscano, quello di Norcia, il friulano Sauris e l’Amatriciano tipico della provincia di Rieti.
Il segreto del gusto inconfondibile è sua lunga stagionatura in ambienti controllati, per un periodo che va dagli 8 fino ai 24 mesi, che conferisce a questo delizioso salume caratteristiche organolettiche che lo hanno reso famoso in tutto il mondo.
Contiene pochi grassi, ha molti sali minerali, vitamine e proteine facilmente digeribili. È un alimento adatto a tutti, anche ai bambini. Ottimo cibo per gli sportivi che possono contare sull’azione anti-fatica degli aminoacidi ramificati (valina, leucina e isoleucina) che riparano i muscoli dopo lo sforzo.
Come gustarlo? Crudo, ovviamente, per apprezzarlo al meglio. Abbinato al kiwi dal sapore leggermente acidulo che contrasta la dolcezza del salume, più tradizionale l’accostamento a melone, fichi, pere e per un tocco esotico l’ananas. Provalo anche croccante, cotto in padella senza altri condimenti, esalta e rende unici piatti classici come il risotto o la pasta