Esistono delle precauzioni che si possono prendere per preparare gustosi piatti di tartare, carpacci, sushi e sashimi senza correre rischi.
Per quanto riguarda il pesce, dovrebbe essere eviscerato non più di quattro ore dopo il momento della cattura; in questo modo il temibile parassita anisakis riuscirebbe difficilmente a trasferirsi dallo stomaco alla carne dei pesci.
Ma il passaggio più importante, quello che insieme alla cottura elimina ogni rischio, è l’abbattimento di temperatura, preferibilmente con sistemi professionali. Infatti non si può parlare di abbattimento con gli elettrodomestici di casa; si tratta infatti di congelamento. Prima di metterlo nel congelatore il pesce va protetto con la pellicola quindi si deve aspettare il tempo indicato dal Ministero della Salute, almeno 96 ore a -18°C. È questo il tempo minimo necessario per combattere l’anisakis.
Se invece stai pensando di preparare una gustosa tartare di carne, è di vitale importanza che sia di ottima qualità; meglio fare questo acquisto dal macellaio di fiducia. Non appena hai terminato di tagliare e servire la carne cruda, ricordati di lavare per bene tutti gli utensili da cucina che hai utilizzato.
Taglieri o ripiani, posate, piatti e qualsiasi altro strumento sia entrato in contatto con quell’alimento. In particolare il tagliere, meglio se di plastica. La regola generale dice di usarne uno diverso per ogni tipologia di alimento, per evitare la contaminazione incrociata,
Che sia macinata o battuta al coltello, il consiglio è quello di consumare la carne entro le 24 ore dall’acquisto. Se per qualsiasi imprevisto, ti trovassi nella condizione di non poterla preparare subito, allora mettila nel congelatore. In generale la carne va sempre conservata a 5°C e congelata a -15°C.