Durante le festività panettone e pandoro trionfano su tutte le tavole. Ma come conservarli nel modo giusto dopo l’apertura della confezione?
Per quanto riguarda il panettone, il modo per conservarlo correttamente è richiuderlo nella sua confezione o, nel caso in cui questa fosse rotta, in un sacchetto di plastica, pressando delicatamente per eliminare tutta l’aria e sigillandolo poi con le mollettine in dotazione. In questo modo si conserva fino a 30 giorni dall’apertura, per la presenza dell’uvetta e dei canditi che con la loro naturale umidità impediscono che si secchi velocemente. Richiudi nello stesso modo la confezione del pandoro e tieni presente che può durare fino a 40 giorni. La sua conservazione, infatti, è più lunga: merito della particolare lavorazione, che prevede ben tre fasi di lievitazione.
Un altro metodo per conservare i dolci natalizi è riporli in una scatola di latta insieme a una mela, mantenendo così il giusto grado di umidità. La cosa importante è tenerli lontani da fonti di calore e in un luogo fresco e asciutto. Una cosa che in pochi sanno è che il panettone e il pandoro si possono congelare, sia che siano industriali sia artigianali. Infatti, congelandoli come ti è più comodo, interi oppure a fette, prolunghi la loro durata fino a tre mesi.
Infine, per quanto riguarda panettone e pandoro farciti con le creme, vanno inseriti dentro ai loro sacchetti e conservati in frigorifero per un massimo di 3-4 giorni, così da evitare che la guarnizione diventi acida. Ricordati però di toglierli dal frigorifero e di metterli vicino a una fonte di calore prima di mangiarli, così potrai gustarli al meglio.