La Romagna viene generalmente associata alle spiagge e al divertimento sfrenato dalla sua celebre riviera. Ma questa terra vanta anche uno splendido entroterra plasmato da placide colline, campi di grano, vigneti e uliveti. È qui che si rivela l’autentico animo rurale del territorio, il suo cuore antico e contadino, custode di tradizioni secolari e di un inestimabile patrimonio enogastronomico.
TRA ULIVETI E FRANTOI
Partiamo dalle colline di Ravenna. Prima doverosa tappa è Brisighella, comune di origine medievale annoverato fra i “Borghi più belli d’Italia”. Riconoscibile da lontano per il profilo della suggestiva Rocca Manfrediana, che sorge su uno dei tre pinnacoli rocciosi che dominano il borgo. Sono i famosi tre colli di gesso, su cui poggiano rispettivamente la Rocca, il Santuario del Monticino e la Torre dell’Orologio.
Per i buongustai questa è una destinazione imperdibile. Il prodotto principe locale è rappresentato dal pregiato olio extravergine di oliva di Brisighella Dop, cui è dedicato anche un museo. Un percorso all’aperto che si snoda lungo i sentieri che attraversano la zona di produzione dell’olio, tra antichi uliveti e frantoi. Tra gli altri prodotti locali figurano il formaggio conciato con stagionatura nelle grotte di gesso, la carne di Mora romagnola (antica razza suina autoctona) e il carciofo Moretto, tipico della zona dei calanchi. Ai confini con la pianura, inoltre, si coltivano le deliziose pesche nettarine di Romagna Igp.
Interessante la deviazione a Casola Valsenio “Paese delle erbe e dei frutti dimenticati”, così è chiamato questo placido comune dove è possibile visitare il rigoglioso Giardino delle Erbe, con oltre 400 varietà di piante officinali.
Proseguiamo lungo la Via Emilia giungendo nella provincia di Forlì-Cesena, territorio dalla grande tradizione vinicola, che ha come protagonista il Sangiovese, cui si affianca l’Albana, il primo bianco italiano a meritare il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata e Garantita.
Nel raggio di cinque chilometri troviamo una perfetto coppia enogastronomica: Forlimpopoli, famosa soprattutto per il suo illustre cittadino Pellegrino Artusi, maestro della buona cucina italiana, e Bertinoro, storica capitale del vino romagnolo. A Forlimpopoli merita una visita Casa Artusi, innovativo Centro di Cultura Gastronomica dedicato alla cucina domestica italiana. A Bertinoro, invece, definita “Città del vino” e anche “Balcone di Romagna” per lo splendido panorama che abbraccia le colline fino al mare, si trova l’osteria-enoteca Ca’ de Bè, punto di ritrovo obbligato per ogni buongustaio per assaggiare vini e specialità della cucina locale .
FRANTOI E PRODOTTI GENUINI
Terminiamo il tour nell’entroterra alle spalle di Rimini per scoprire il patrimonio di prodotti e sapori che si dischiude alle spalle della cittadina costiera, tra le stupende vallate dei fiumi Conca e Marecchia, dove l’occhio si perde tra le verdi colline sospese fra mare e montagna e intervallate da borghi fortificati, rocche e castelli. In questa terra fertile e ospitale si producono eccellenze come l’olio extravergine d’oliva Dop “Colline di Romagna” (nel riminese vi è la più alta concentrazione di frantoi dell’Emilia-Romagna),i rinomati vini della Doc “Colli di Rimini”, e ancora la carne bovina di razza Romagnola Igp, salumi e formaggi (da quello di Fossa ai freschi Squacquerone e Raveggiolo). Tutti prodotti che è possibile acquistare direttamente dai produttori e nelle botteghe delle tante località della zona che meritano una sosta, come San Giovanni in Marignano, Montefiore Conca, con la sua bella Rocca, l’incantevole borgo di San Leo e Montegridolfo, estremo lembo della Romagna prima delle Marche.
Tappa gourmet alla Trattoria La Sangiovesa a Sant’Arcangelo di Romagna. Ottimo ristorante storico nel bellissimo borgo di Sant’Arcangelo, uno dei più romantici, dove sorge la Rocca Malatestiana legata alla triste storia di Paolo e Francesca gli sfortunati amanti della Divina Commedia.