La cucina peruviana non è molto conosciuta eppure è una miniera di sapori eleganti che conquistano anche i palati più esigenti. Fresca, varia, leggermente piccante è un mix di culture, sapori, ingredienti e tecniche che sta affascinando sempre di più chef e buongustai da tutto il mondo.
Gli ingredienti più utilizzati sono pesce, mais delle Ande, frutti esotici ed erbe raccolte nella foresta Amazzonica. Nelle preparazioni non mancano quasi mai le patate, visto che sono più di 4000 le varietà coltivate. Queste materie prime sono le stesse che sono state utilizzate per secoli dagli Inca e dalle popolazioni locali, poi dai conquistadores spagnoli e, infine, dagli immigrati cinesi, giapponesi, italiani e francesi arrivati in Perù.
Come si prepara il Ceviche
Il Ceviche è il più celebre piatto della cucina peruviana: viene preparato principalmente con pesce crudo, freschissimo, lasciato “cuocere” nel succo di limone o di agrumi e poi arricchito con cipolla rossa cruda, pepe, un pizzico di sale e aji, un peperoncino piccante locale. Si possono trovare anche Ceviche di conchiglie nere, di frutti di mare o di polipo, che viene scottato in acqua bollente per renderlo più morbido.
È un piatto di grande impatto scenico, ideale per una cena con gli amici perché è buono, saporito e incredibilmente semplice da preparare: non servono i fornelli perché la “cottura” avviene grazie all’acidità del succo di limone. Il Ceviche può essere “semplice” o “misto“, cioè arricchito con patate dolci, mais bollito e chifles, cioè croccanti e gustose fette di banana fritta.
Il primo consiglio è quello di utilizzare il pesce il giorno stesso dell’acquisto. Per preparare il Ceviche si parte da filetti di pesce crudo di ottima qualità, che deve essere stato abbattuto per debellare l’Anisakis simplex, un pericoloso parassita che può provocare dolore addominale, nausea e vomito, fino a malattie infiammatorie del tratto intestinale e shock anafilattico.
La ricetta tradizionale prevede pesci a carne bianca come la sogliola, il branzino, la spigola, la cernia, ma può essere preparato anche con salmone, orata, polipo o gamberi. Meglio evitare, invece, tonno, pesce azzurro, sgombro e sardine.
I segreti della marinatura perfetta
Il vero “cuore” della preparazione è la marinatura, che si prepara con succo di limone e di lime, sale e pepe bianco. Dovrete fare attenzione a mettere il pesce in una pirofila senza sovrapporre i vari pezzi, in modo che la marinatura sia uniforme e completa.
Attenzione a non lasciare troppo il pesce a contatto con la marinatura: gli chef raccomando 10 – 20 minuti, oltre si rischia di rovinare la preparazione. Inoltre non fate l’errore di tagliare tutti gli ingredienti allo stesso modo. Per un Ceviche perfetto i diversi ingredienti devono essere tagliati in modo diverso per garantire varie consistenze: il pesce sarà il taglio più grande, il pomodoro va tagliato a cubetti piccoli, mentre la cipolla e il peperoncino a fettine sottili.
Un altro consiglio è quello di non combinare gli ingredienti troppo in anticipo rispetto a quando volete servire il piatto per evitare che i vegetali e il pesce cambino colore o risultino “mosci” e perdano di consistenza.
Non vi piace la cipolla e state preparando una cena romantica? Nessun problema, a Lima si trova il Tiradito, una versione del ceviche senza cipolle. Un’idea carina è mettere il Ceviche in bicchieri monoporzione in modo da trasformalo in un allegro finger food.
Aperitivo stellato a base di Ceviche
Milano è sempre ricettiva quando si tratta di nuove mode. Le assorbe e risponde subito con iniziative dedicate ai gourmet che vogliono scoprire sapori nuovi. Un indirizzo a pochi passi dal Duomo è l’hotel Park Hyatt, “casa” dello chef Andrea Aprea che nel suo ristorante stellato offre una cucina di stampo fortemente mediterraneo con piatti creativi come La Caprese dolce salato, reinterpretazione della caprese: è un’iconica sfera di isomalto ripiena di leggerissima spuma di mozzarella, appoggiata su un coulis di pomodoro, con emulsione di basilico, pomodori appassiti, crostini di pane, cubetti e neve di mozzarella.
Chi cerca una proposta meno elaborata, ma sempre di livello può sedersi invece al Mio Bar – indirizzo da mettere in agenda per i cocktail e uno tra i migliori Club Sandwich della città – che, per l’ora dell’aperitivo, ha deciso di allontanarsi dal classico Happy Hour milanese per mettere in scena i sapori e profumi del Perù.
L’appuntamento si chiama Ceviche Hours e nasce dal lavoro congiunto del Mio Bar dello chef Aprea e Pacifico – il primo ristorante peruviano gastronomico in Italia. Fino al 15 novembre, infatti, dalle 1830 alle 22.30 il bancone si trasformerà in una cevichería, dove ogni sera si svolgerà uno show cooking a cura degli chef di Pacifico che prepareranno 5 diversi tipi di Ceviche davanti agli ospiti, illustrando i riti e la storia di ciascun piatto.
Qualche esempio? Il Ceviche Puro a base di branzino e leche de tigre classico con mais e cipolla rossa; il Ceviche Asiatico con tonno e leche de tigre al miso, una fusion di alga nori e pasta di miso bianca, e il Ceviche Mixto preparato con capesante, gamberi e leche de tigre al rocoto (un tipo di peperoncino).
I Cocktail al Pisco
Per un’esperienza di immersione completa nei sapori peruviani non potevano mancare i Cocktail: potrete assaggiarne 5 a base di Pisco, la bevanda nazionale del Perù, che risale all’epoca coloniale, dopo l’introduzione dei primi vigneti da parte degli spagnoli. La celebre acquavite è ottenuta dalla distillazione diretta dell’uva, senza l’aggiunta di acqua. Il suo colore è trasparente, il gusto potete e all’olfatto risulta leggermente profumata. Al Mio Bar per il Ceviche Hour è stata preparata una carta ad hoc: la “Pisco 1615 Gluttony”. Tra i must da provare c’è il Mio Pisco Sour con Pisco 1615, limone, zucchero, cannella e il Natzca, con Pisco 1615, chambord, lamponi e ginger.
Info utili
Ceviche Hours
Dove: Mio Bar Park Hyatt Milano
Via Silvio Pellico 3, 20121 Milano
Quando: 15 settembre – 15 novembre 2016
dalle 18,30 alle 22,30
dal martedì al sabato.
Per prenotazioni: Milan.park@hyatt.com – 02 8821 1234