Bologna: la Dotta, la Rossa, la Grassa

 La definizione perfetta per la città di Bologna viene direttamente dai bolognesi: la Dotta per la presenza  dell’Università più antica del mondo che risale addirittura all’anno mille; la Rossa per il caratteristico colore dei tetti e delle case medievali e la Grassa per la sua gastronomia, basata essenzialmente sul maiale e i suoi salumi apprezzati in tutto il mondo.

Per scoprire la vita civile e religiosa di Bologna parti da Piazza Maggiore, o Piazza Grande come cantava Lucio Dalla. Nel centro si staglia una gigantesca statua di marmo e bronzo che sovrasta una fontana, quella del Nettuno. È proprio qui che si affacciano i più importanti edifici della città: Palazzo Comunale con il suo orologio, Palazzo dei Banchi con i famosi portici e la Basilica di San Petronio. Proprio la basilica è l’ultima opera gotica realizzata in Italia, ed è anche la quinta chiesa più grande del mondo. È caratterizzata dalla sua facciata incompiuta, con la fascia superiore con laterizio a vista e quella inferiore marmorea dove si trovano tre portali, che danno accesso alla chiesa. Da non perdere è la terrazza panoramica con la vista mozzafiato sui tetti e sui monumenti di Bologna.

Un altro tratto distintivo della città lo puoi trovare in piazza di porta Ravegnana: si tratta della torre degli Asinelli e della torre della Garisenda. Le due torri nel Medioevo avevano all’origine una funzione militare e davano prestigio alla famiglia che ne ordinava la costruzione. Attualmente, sotto i loro portici trovi le vivaci botteghe didegli artigiani. Per entrare nella torre degli Asinelli, devi salire i cinquecento gradini della scalinata interna, così da arrivare alla cima e osservare, tempo permettendo, il mare e le Prealpi del Veneto.

Per finire il tuo giro turistico, raggiungi piazza Galvani, con uno dei palazzi più rilevanti della città: l’Archiginnasio. Prima sede dell’Università e ora della Biblioteca Comunale, si presenta con un lungo portico adornato con arcate decorate da centinaia i stemmi e due logge. Al suo interno visita il Teatro Anatomico, una sala che fu distrutta dai bombardamenti ma interamente ricostruita in tutta la sua bellezza di un tempo, interamente in legno con grandi lampadari pendenti.

L’istituzione gastronomica di Bologna è centrata dulla carne di suino: basti pensare al ripieno dei tortellini, al tradizionale ragù, fino ad arrivare ai salumi. Passeggiando per la città, quindi, non perderti un’esperienza culinaria indimenticabile, assaggiando le crescentine (impasto fritto) accompagnate da salumi, la mortadella di Bologna, i tortellini in brodo e la lasagna alla bolognese.  Accompagna le specialità locali con dei vini tipici, come il Pignoletto (bianco frizzante dal sapore fruttato e leggero) o il Sangiovese (rosso asciutto e armonico).