Belluno e il suo salume

Quando si pensa alle Dolomiti, la prima città che viene in mente è Cortina. Ma c’è uno dei comuni più famosi del Veneto proprio ai piedi di questa catena montuosa: Belluno, che rappresenta la base ideale per lunghe passeggiate alla scoperta del territorio.

Per scoprirla appieno nella sua bellezza, parti proprio dalle scale mobili che conducono alla sua piazza. In questo percorso, incontrerai l’unica chiesa gotica del Bellunese, caratterizzata da pietra bianca con un alto campanile e il suo puntale: è la Chiesa di Santo Stefano, una delle più ricche della città, al cui interno sono presenti opere di grandi artisti, come Cesario Vecellio, nipote di Tiziano. Prosegui poi arrivando a piazza Duomo, dove apparirà l’alto campanile della Cattedrale di San Martino, sulla cui cima c’è la statua azzurra di un angelo che custodisce la città. Dal lato opposto, invece, troverai Palazzo dei Rettori, un edificio che ti salterà subito all’occhio per la ricercata architettura in stile rinascimentale, con i decori, i portici e il suo colore giallo che lo rendono unico.

Belluno è nata con una cinta murario che la proteggeva, di cui oggi restano solamente le tre porte di epoche diverse: Porta Rugo, con il suo arco a tutto sesto e risalente al duecento, è nota per le sue pietre rosse; l’accesso occidentale è segnato da Porta Dante. Infine, Porta Dojona è la più monumentale delle tre, su cui è raffigurato il leone, simbolo della Serenissima. Da qui, accedi a piazza Erbe, conosciuta anche come piazza Mercato, ricca di portici e di palazzi antichi, in cui troviamo la fontana di San Lucano, la più antica della città, sovrastata dalla statua del Santo.

Poco distante da piazza Duomo trovi piazza Castello, importante per le rovine del maniero bellunese che per anni ha protetto la città, prima di essere demolito. Durante il tramonto, scendi sulla valle sottostante bagnata dalle acque del Po per ammirare i colori che si creano negli ultimi minuti di luce: uno spettacolo naturale che non ti puoi perdere.

Dalla città è facile raggiungere il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. Patrimonio dell’Unesco che si estende per oltre 15.000 ettari. La riserva naturale è colorata da rododendri, cardi e stelle alpine e, grazie al suo ambiente enorme, numerose specie animali hanno trovato qui il proprio habitat. Quindi durante le passeggiate è facile imbattersi in  diverse specie di uccelli, anfibi, caprioli e coleotteri carabidi. Ma attenzione: è un luogo dove vige il rispetto per la natura.

Il luogo più mondano è sicuramente piazza dei Martiri, ricco di negozi e locali: entra in uno dei posti culinari tipici e assaggia i loro pregiati salumi, come il pastin, il salame bellunese preparato con sale, pepe, aglio e vino rosso di produzione locale. Abbinalo a una calda polenta, magari di mais sponcio, una varietà di granoturco coltivato quasi esclusivamente nel territorio del bellunese. In alternativa, mangialo crudo spalmato sul pane insieme allo schiz, tipico formaggio alla piastra, classico piatto da sagra della città. Per non restare a bocca asciutta, accompagna il tuo pasto con un buon vino rosso locale, come il Granpasso.