L’avocado è un frutto tipico dei climi tropicali originario del Messico del Sud e dell’America Centrale. Gli antichi Aztechi lo consideravano afrodisiaco tanto è vero che “ahuacatl“, il suo primo nome, significa “testicoli“. La forma ricorda quella di una pera, la buccia è di colore verde o viola scuro e la polpa tra il verde e il giallo chiaro. La particolarità è che il frutto matura completamente solo una volta che è stato staccato dall’albero.
Nel Settecento veniva chiamato “il burro dei marinai“, perché durante le lunghe traversate, i marinai lo spalmavano sulle loro gallette a colazione, al posto del burro che irrancidiva facilmente.

Le proprietà e i benefici
L’avocado è un frutto con un ottimo valore nutritivo. Contiene fibre, antiossidanti e vitamine, in particolare A, C e E. Tra i minerali si riscontra una buona presenza di potassio, fosforo e magnesio.
È molto energetico perché ricco di grassi. A differenza di altri frutti, però, è povero di grassi saturi e ricco di grassi monoinsaturi, anche detti “grassi buoni“. 100 grammi di avocado contengono circa 23 grammi di lipidi, di cui circa 18 grammi monoinsaturi, tra cui spicca l’acido oleico omega 9, lo stesso che caratterizza l’olio d’oliva, componente importante della dieta mediterranea. Non manca l’acido alfalinoleico che aiuta a mantenere il colesterolo a livelli normali. Alcuni studi dimostrano che l’avocado riesca a ridurre l’appetito e acceleri il metabolismo basale.
Due varietà: la Fuerte e la Hass

L’avocado è sempre più amato e presente sulle nostre tavole perché è ricco di proprietà benefiche ed è molto versatile in cucina.
Al supermercato e dal fruttivendolo si trovano principalmente due varietà di avocado: la Fuerte, dalla forma allungata e dalla buccia verde e sottile, e la Hass, più pregiata, con il seme più piccolo e la buccia che diventa viola scuro o addirittura nera quando il frutto è giunto a piena maturazione. Esiste anche una varietà dalla forma sferica, la Reed, utile per chi cercasse una perfetta estetica del piatto e una decorazione precisa. Quando acquistate un avocado, controllate che sia maturo prendendolo delicatamente in mano: deve risultare leggermente morbido alla pressione delle dita.

Come usarlo in cucina
Per il suo gusto avvolgente, l’avocado trova sempre più spazio in cucina. Si usa preferibilmente crudo in insalata e nelle macedonie. È protagonista anche nel sushi, ad esempio nei California Roll, che sono a base di alga nori, riso, polpa di granchio, avocado, cetriolo e un po’ di maionese o formaggio spalmabile. Per la sua consistenza cremosa è perfetto per preparare mousse morbide al palato.

Il guacamole
Il modo più classico per usare l’avocado in cucina è il guacamole. Questa salsa messicana anticamente veniva preparata dagli Aztechi mischiando purea di avocado con succo di lime e sale. Nel tempo la versione si è arricchita con pomodoro, scalogno, peperoncino, olio extravergine di oliva e pepe.

Una versione alternativa e più profumata è il Mango Guacamole, basterà aggiungere dei cubetti di mango al vostro guacamole, scegliendo il frutto più o meno maturo a seconda della dolcezza che volete ottenere.

L’avocado toast e il sandwich all’avocado
L’avocado toast classico è un ottimo spuntino e si prepara semplicemente schiacciando mezzo avocado su una fetta di pane tostato. Il trucco per un ottimo avocado toast è scegliere un avocado morbido e ben maturo: sarà più facile schiacciarlo sul pane e risulterà dolce e oleoso in bocca, senza retrogusti asprigni. La ricetta originale vuole che sul pane si spalmi l’avocado in purezza, ma, se cercate un gusto più deciso, potete aggiungere un filo di olio extravergine di oliva e un pizzico di sale.

Per sostituire un pranzo o una cena, invece, si può optare per un avocado sandwich: due fette di pane ripiene di avocado schiacciato, uova strapazzate e foglie fresche di spinacini o rucola.

In forno con l’uovo
Un utilizzo alternativo e originale è tagliare l’avocado a metà, togliere il seme centrale, rompere un uovo all’interno e cuocerlo in forno. È una ricetta facile da preparare e il risultato sarà elegante e scenografico.

Avocado Smoothie

L’avocado è ottimo anche negli smoothie. Una ricetta nutriente e tonificante si prepara frullando un avocado con yogurt alla vaniglia, miele, un po’ di latte e qualche cubetto di ghiaccio. Chi volesse evitare il lattosio e cercasse un’alternativa vegana può provare frullando un avocado con una banana ghiacciata, latte di mandorla e un cucchiaio di miele o sciroppo d’agave.
Curiosità: l’avocado siciliano
L’avocado è un frutto che cresce al caldo, perché dunque non provare a coltivarlo anche in Sicilia? L’idea, che sta avendo successo, è dell’imprenditore catanese Andrea Passanisi, che ha attivato la produzione nella zona di Giarre, alle pendici dell’Etna.

Il microclima della zona, la qualità del terreno vulcanico e la purezza dell’acqua estratta a 130 metri di profondità rendono gli avocado siciliani ancor più saporiti e pregiati. Qui i frutti maturano tra settembre e ottobre e sono coltivati con metodo biologico. La raccolta avviene a mano e il confezionamento è artigianale, per far sì che ogni frutto venga controllato singolarmente prima della vendita. La produzione è di circa 120.000 chili all’anno. Di recente ha iniziato anche la produzione di Finger lime, il frutto originario dell’Australia che contiene perle trasparenti dal gusto di lime.

