All day dining: la nuova tendenza della ristorazione

Ordinare un tagliolino al tartufo all’ora del tè? Oggi non è più considerata una stranezza impossibile da ottenere.
Il modo di mangiare sta cambiando; ci troviamo a vivere una giornata frenetica, che non è più scandita dai tre classici pasti principali. Le pause sono brevi e vanno riempite con piccole e veloci esperienze culinarie.

La ristorazione in questo periodo si è continuamente rinnovata, così come sono cambiati gli stessi consumatori che si adattano a nuovi orari, a nuove formule, a nuove proposte gastronomiche. Il modello alimentare tradizionale basato sui tre pasti regolari della colazione, del pranzo e della cena, è spesso rimpiazzato da stili alimentari irregolari nel numero e negli orari dei pasti, in molti casi consumati fuori casa, soprattutto nelle grandi città.

Nascono così nuovi spazi ibridi che prevedono attività diverse, in particolare organizzando in modo sempre più flessibile la possibilità di consumare cibo e bevande nell’arco della giornata.
Con la nuova formula “all day eating”, dalla colazione all’aperitivo, troviamo di tutto anche in luoghi prima votati solo alla cena e al massimo al pranzo.
Ora si comincia dalla mattina con proposte breakfast, spuntini, light lunch o gastronomia, per poi continuare con l’aperitivo serale e chiudere con cena da asporto e delivery.
Un modo per introdurre una tendenza che unisca i piatti della fascia oraria prestabilita con altre fasce orarie, sfruttando la crescente popolarità di aperitivi, apericene e spuntini. Il fascino dei locali “all day long” è spesso costituita anche dalla presenza di una cucina strutturata accanto a un’enoteca fornita e a una gastronomica ricca, che sia un forno o una bottega del gusto.