Acqua di cottura: come riutilizzarla

L’acqua di cottura della pasta o delle verdure non va buttata via: ci sono molti modi per riutilizzarla. 

L’acqua dove hai bollito riso o pasta è ricca di amidi, quella dove sono state cotte verdure e legumi di vitamine e sali minerali.  Vale quindi la pena di recuperarla, insieme a vitamine e minerali, come base per la preparazione di zuppe e minestre potenziando in modo naturale il sapore. L’acqua di bollitura del pesce, unita a carota, sedano, cipolla e aromi, diventa un ottimo brodo per la preparazione dei risotti. Utilizzatela per mettere a mollo lenticchie, fagioli e ceci. Attenzione però: va bene per l’ammollo, non per la cottura.

Altra idea per recuperarla è usarla per lavare i piatti, mettendoli in ammollo nell’acqua bollente appena scolata oppure cominciando con le pentole e aggiungendo i piatti quando è ancora calda. 

In quanto ricca di amidi, l’acqua può essere utilizzata anche per ricette di bellezza: ad esempio per preparare un impacco per capelli da applicare prima dello shampoo. Chi soffre di gambe gonfie e pesanti potrà invece sfruttare le proprietà dell’acqua per un pediluvio.

Se non è salata potete usarla anche come preziosa acqua concimante per le piante dei vostri giardini o delle vostre terrazze. Ovviamente prima fatela raffreddare.

Potete sfruttare l’acqua di cottura anche per un’attività creativa con i bambini preparando la pasta di sale. Divertimento assicurato a costo zero: per farla basta aggiungere farina e olio.