Affacciata sul golfo omonimo, con un centro storico medievale animato da botteghe, caffè e ristoranti, Salerno offre la possibilità, sempre più rara, di visitare una città non soffocata dal turismo, escluso il periodo natalizio quando le Luci d’Artista attirano visitatori da tutta la Campania.
Allungata sull’acqua Salerno ha un lungomare esteso quasi due chilometri. Nei giorni di festa ci si incontra all’ombra degli oleandri in fiore e delle palme per passeggiare al sole, fare sport all’aperto o semplicemente godersi il panorama del golfo.
Da lungomare è impossibile non notare il profilo avveniristico della Stazione Marittima, progettata dall’archistar Zaha Hadid, accoglie le navi da crociera con la sua forma che ricorda quella di un’ostrica scintillante in mezzo al mare. Fin dal primo momento Salerno si presenta come quello che è: una città proiettata nel futuro e legata alla sua lunga storia.
Il contrasto con gli edifici medievali e i vicoli brulicanti di vita del centro storico di Salerno, non potrebbe essere più grande e più significativo di un luogo che non ha perso la sua anima. Ogni passegiata nel centro parte da Via dei Mercanti, strada principale di Salerno già nel medioevo, quando era detta Drapparia, perché i mercanti vendevano soprattutto tessuti: i drappi. Lunga circa un chilometro è un susseguirsi di negozi , botteghe e palazzi rinascimentali, tra cui Palazzo Pinto, che ospita la Pinacoteca. Ancora due passi per scoprire piazza Sedile del Campo e la Fontana dei Pesci à. Da non perdere!
Paestum per un balzo nell’antica Grecia
Da Salerno bastano 40 minuti di viaggio per ritrovarsi l’Antica Grecia, nel Parco Archeologico di Paestum, un sito straordinario per l’ottimo stato di conservazione dei templi. Il più grande è Tempio di Nettuno del V Secolo a.C, uno dei meglio conservati in assoluto, ben conservati anche il Tempio di Era, e quello di Atena.
Prima di lasciare questo luogo straordinario è necessario visitare il Museo Archeologico e ammirare la Tomba del Tuffatore, raro esempio di affresco greco giunto fino ai nostri giorni.
La Valle del Sele e i suoi tesori
Alle spalle di Salerno si apre La Piana del Sele 500 chilometri quadrati di una fertile area agricola, che segue il percorso del fiume Sele. Una campagna fertile, nota per la produzione del carciofo di Paestum Igp e della Mozzarella di Bufala Campana Dop. La Piana è interessante anche dal punto di vista vista naturalistico con l’Oasi naturale del Monte Polveracchio e le Riserve Naturali “Foce Sele-Tanagro” e “Monti Eremita-Marzano”.
Il Parco dei Monti Picentini è la distesa verde più estesa di tutto il Sud Italia e da solo vale una vacanza. Qualche giorno nel parco sarà utile per riconnettersi con la natura seguendo i sentieri che si inoltrano tra boschi, vigneti e cascate, visitare borghi castelli, monasteri e chiesette che risalgono all’Alto Medioevo.
E concedersi soste golose per assaggiare i prodotti locali, come l’olio extravergine di oliva Dop Colline Salernitane, la rucola della Piana del Sele IGp, dal gusto tipicamente piccante, sapido e croccante, le castagne di Montella e le nocciole di Giffoni.