A cena al museo tra le opere d’arte

Stai cercando un’idea originale per la tua cena di San Valentino? Potresti stupirla portandola… in un museo!  Sono sempre più numerosi gli chef che decidono di aprire ristoranti e bistrot nei luoghi d’arte per regalare momenti di buona tavola in un’atmosfera suggestiva.

In Italia questa tendenza ha iniziato a diffondersi negli ultimi anni, mentre all’estero sono decenni che i siti museali si accordano con grandi chef per offrire un’esperienza culinaria all’altezza delle mostre. 

A Milano, presso Hangar Bicocca, spazio nato nel 2004 su iniziativa di Pirelli, si trova lo Iuta Bistrot, caratterizzato da un ambiente contemporaneo e una cucina ricercata. C’è poi Caffè Fernanda, il bistrot della Pinacoteca di Brera, che prende il nome da Fernanda Wittgens, prima donna in Italia a dirigere un museo statale. Molto famoso il Bar Luce alla Fondazione Prada: lo ha progettato il regista Wes Anderson, ispirandosi alle atmosfere dei caffè milanesi degli anni Cinquanta e Sessanta.

All’interno del MAXXI di Roma, il Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo si trova Mediterraneo, Ristorante e Giardino e, sempre nella capitale, all’interno di Palazzo Doria Pamphilj, c’è il Caffè Doria negli ambienti che un tempo ospitavano le scuderie. Il Caffè, tra l’altro, ospiterà a rotazione riproduzioni di opere d’arte grazie al progetto “Le Mostre Impossibili” che riunisce le principali opere della storia dell’arte italiana, riprodotte in scala originale ad altissima definizione e retroilluminate.

A Firenze, all’interno del Museo Novecento, dedicato all’arte italiana del XX secolo con una selezione di circa 300 opere, ha aperto da poco una nuova caffetteria con pasticceria crudista vegana.

Luce è un locale raffinato, all’interno di Villa Panza, sede dell’omonima collezione e bene FAI. Favoloso quando si apre il dehors in mezzo al verde; i prodotti arrivano direttamente dall’orto della villa.