A Favignana, tra l’antica tonnara e degustazioni di bottarga

Nel cuore del Mediterraneo, all’estrema punta occidentale della Sicilia, sorge una  piccola isola circondata da un mare blu intenso e colorata da una vivace macchia mediterranea. E’ Favignana, puntellata da grotte, ricca di sapore e colorata dall’arte, dalla storia e dalla cultura.

Isola più grande dell’arcipelago delle Egadi, nonché principale meta turistica di questa area, Favignana dista soltanto 8 miglia da Trapani ed è facilmente raggiugibile in traghetto.

Da semplice approdo di passaggio, nel XV secolo l’isola si trasformò in centro economico, culturale e sociale; in questi anni la pesca e la lavorazione del tonno si diffusero portando prestigio e benessere economico a questa meravigliosa terra e di questo benessere godettero tutti, dai semplici pescatori ai grandi imprenditori e proprietari terrieri. Tra questi ultimi, nel 1874, fu la famiglia palermitana Florio ad acquisire i diritti di pesca della zona; ampliò quindi e ristrutturò una piccola tonnara edificata già nel 1859 e costruì lo stabilimento per la conservazione del tonno. Ne risultò la tonnara più grande di tutto il Mediterraneo.

La pesca del tonno rosso rappresentava l’unica forma di sostentamento per le famiglie isolane e intorno a essa si sviluppò “il rito della mattanza”, con sistemi di reti a formare dei canali per convogliare i flussi di tonni migratori in cerca, nel mese di maggio, dell’habitat ideale per la riproduzione. Era il Rais, il capo della mattanza, ad avere il compito di posare le reti in mare e intonare la cialoma, il canto antico che dava ritmo e coordinamento la lavoro di centinaia di pescatori.

Favignana insomma, lega indissolubilmente il suo nome a questo grande e gustoso pesce dal quale si ricava non soltanto una prelibatissima carne ma anche ventresca e budella, ideali cucinate arrosto, frattaglie sotto sale, rigaglie insaccate con sale e pepe e, infine, il prodotto più noto tra tutti: la bottarga. Più scura di quella di muggine, la bottarga di Favignana ha una qualità straordinaria: il sapore del mare e di acciuga sono tenui e il salato in bocca è mitigato dalla pastosità del sapore del tonno.

Tutte queste caratteristiche rendono la degustazione di bottarga di tonno un must per i turisti sull’isola. A crudo con un filo d’olio e scorza d’arancia oppure grattugiata a condire una pasta, questa prelibatezza regala carattere e gusto a moltissimi piatti di pesce. Un’esperienza culinaria e culturale che saprà conquistare tutti i palati, accompagnando in modo delizioso la vacanza all’insegna di mare, brezza e calore in questa magica isola.