Circa 60 grammi di mandorle al giorno rafforzano il microbioma, ovvero la micro-popolazione batterica intestinale che fa funzionare il colon. È quanto risulta da un nuovo studio del King College di Londra. Le mandorle hanno il più alto contenuto di fibre nella frutta secca, il 12%. Sono una fonte di vitamina E, più di ogni altro frutto oleoso. Sono ricche di antiossidanti e sono utili anche per il tenere sotto controllo il colesterolo. Secondo lo studio le mandorle servirebbero anche a sostenere il sistema immunitario.
I ricercatori hanno reclutato 87 partecipanti adulti sani di età compresa tra i 18 e i 45 anni. I partecipanti seguivano una tipica dieta con un contenuto di fibre inferiore rispetto a quanto comunemente consigliato. Ogni gruppo era composto da 29 partecipanti. Il primo gruppo ha consumato 56 g/giorno di mandorle intere, il secondo gruppo 56 g al giorno di mandorle macinate (farina di mandorle) e il gruppo di controllo ha assunto muffin parimenti energetici come snack (circa 2 /giorno). Ai partecipanti è stato chiesto di consumare gli snack previsti nello studio invece di quelli usuali due volte al giorno per 4 settimane. Ad ogni snack consumato è stato chiesto loro di bere almeno 100 ml di acqua.
Le mandorle assunte quotidianamente aumentano i cosiddetti grassi a catena corta (SCFA), metaboliti batterici salutari, come il “butirrato”. I livelli di “butirrato” sono risultati molto più elevati nei soggetti che hanno assunto quotidianamente mandorle di qualsiasi genere, rispetto a coloro che hanno consumato un muffin come snack.
I ricercatori spiegano che il butirrato dà energia alle cellule che rivestono il colon e induce la proliferazione dei microbi intestinali che rendono il colon più forte.
Secondo il il professor Whelan, capo dello studio, questi risultati suggeriscono che il consumo di mandorle possa favorire il metabolismo batterico tanto da influenzare potenzialmente le condizioni di salute.